mercoledì 13 aprile 2022

Il ritorno di Borderfiction



Cronaca e foto di Marco Donna

Da undici anni Borderfiction Eventi è sinonimo di serate letterarie a Milano con lo scopo di celebrare l’avventura, l’intrigo e la passione. La nuova stagione è partita il 31 marzo 2022 nella sede storica dell’Admiral Hotel in via Domodossola 16 a Milano e ha visto protagonisti i mattatori classici di questa banda di braccia rubate ai Servizi Segreti per inventare mondi fantastici in cui perdere le nostre serate. Ma andiamo con ordine.

Giancarlo Narciso e Andrea Carlo Cappi

La serata parte roboante con la voce storica del gruppo, attore protagonista della maggior parte delle presentazioni. Andrea Carlo Cappi è un fine autore che ha saputo mescolare i generi, inventando avventure che spaziano facilmente tra lo spionaggio e il noir, tra il giallo e l’erotismo senza trascurare action e attualità. Ma qui è nel ruolo di conduttore che chiama sul palco un altro volto storico del gruppo: Giancarlo "Jack" Narciso, oggi a introdurrere due proposte.

Ezio Cavazzini e Andrea Carlo Cappi

La prima è La mia guerra (Borderfiction Edizioni, 2022) della madre, Lidia Caldonazzi Narciso, centenaria da pochi giorni. Sul palco insieme a lui sale Ezio Cavazzini per raccontarci della raccolta di fondi legata alla vendita del libro. Ezio è tra chi aiuta le persone veramente “a casa loro”, collaborando con gli operatori dell'associazione “Amici di Francesco” che si spostano da un villaggio all'altro del Benin, per portare la loro generosa opera a bordo di una vetusta Toyota Land Cruiser che ha sulle spalle 470.000 chilometri, tre sostituzioni di motore e una miriade di riparazioni improvvisate. Questa è vera avventura. Ma il mezzo, tenuto insieme con il fil di ferro, ha ormai ha raggiunto la fine della sua vita. Si sta cercando di contribuire a racimolare la somma necessaria per l'acquisto di un veicolo sostitutivo, ovviamente di seconda mano. L'intero ricavato che Amazon verserà dalle vendite del libro sarà trasferito all'associazione.

Lettura da "I guardiani di Wirikuta"

Jack, nella seconda parte del suo intervento, ci porta poi nel deserto messicano a “gustare” peyote, la droga degli spiriti, raccontandoci i retroscena, i miti e i misteri di Real de Catorce, Messico, che lo portarono a scrivere I guardiani di Wirikuta (Oltre Edizioni, 2022), il suo romanzo d'esordio nel 1994 che ora vive di una nuova vita. Una storia che miscela noir, avventura e realismo magico, in una terra in cui l'autore ha vissuto a lungo.

Francesco G. Lugli

Dagli incubi del peyote all’horror dei racconti di Francesco G. Lugli il passo è breve. Francesco ha riportato in vita la sua memorabile raccolta Scritti con il sangue (Borderfiction Edizioni, 2022). Uso le sue parole che la definiscono “una raccolta zombie” e già ci fanno entrare nella letteratura di genere. Zombie perché rinasce dalle ceneri della precedente casa editrice che, purtroppo, è una delle vittime della crisi che si dice sempre così. Cappi ribadisce che questa raccolta contiene uno dei migliori racconti horro che abbia mai letto.

Gian Luca Margheriti

Se l’Africa, il Messico e l'orrore non vi sono bastati, scoprite allora che la Storia reale supera la fantasia: Gian Luca Margheriti conclude la serata raccontandoci come gli intrighi milanesi della famiglia Visconti sano meglio de Il Trono di Spade. Il suo Milano dei Visconti e degli Sforza (Newton Compton, 2021) sarebbe un saggio, ma si legge come un romanzo, pieno di colpi di scena, avventura, erotismo, intrigo e chi più ne ha più ne metta. Tutto quello che rende un libro degno di essere presentato in una serata Borderfiction!












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