domenica 27 marzo 2022

Martin Mystère: 40 anni di impossibile

Illustrazione di Giancarlo Alessandrini

La Boutique del Mistero, di Andrea Carlo Cappi

Leggi anche: I nuovi segreti del professor Mystère

Nel 2021 Sergio Bonelli Editore, la maggiore casa editrice italiana di fumetti, ha celebrato ottant'anni di attività e sessant'anni di albi di Zagor. Tra pochi giorni festeggia un altro compleanno importante: quarant'anni di Martin Mystère, detective dell'impossibile, arrivato per la prima volta in edicola nell'aprile del 1982.
Chi è Martin Mystère? Un archeologo americano di lontane origini francesi (una lunga storia spiega il suo cognome) che viaggia per il mondo raccogliendo materiale per i suoi libri e per il suo programma tv. Il suo campo di indagine sono i grandi misteri del passato, da Atlantide al Santo Graal, ma anche enigmi e fenomeni che la scienza non riesce ancora a spiegare. Lo affiancano nelle sue avventure Diana Lombard, prima assistente, poi fidanzata e infine moglie, e il suo migliore amico, Java, uno degli ultimi uomini di Neanderthal.
A inventare Martin Mystère è stato uno dei più importanti fumettisti italiani: Alfredo Castelli, che ha cominciato la sua carriera da giovanissimo come collaboratore alle sceneggiature di Diabolik. Dopodiché ha creato molti personaggi sia nel campo del fumetto thriller-avventuroso, come L'Ombra e Gli Aristocratici, sia in quello umoristico come Zio Boris e l'Omino Bufo (che disegna lui stesso, con effetti comici irresistibili). Ma con Martin Mystère, Castelli da una parte ha tirato le somme di una lunga tradizione di narrativa, dall'altra ha anticipato buona parte di quanto abbiamo trovato in libri, fumetti, cinema e tv dagli anni Ottanta a oggi.


Castelli, tuttora il principale sceneggiatore della serie, ha cominciato a lavorare a questo progetto a metà anni Settanta, ispirandosi ad alcuni eroi dell'avventura più classica. Il primo è Allan Quatermain, dello scrittore britannico H. Rider Haggard, portato sullo schermo da Stewart Granger con Deborah Kerr ("Le miniere di re Salomone"), poi da Richard Chamberlain con Sharon Stone (in un remake e nel seguito "Gli avventurieri della città perduta") e infine da Sean Connery nel suo ultimo film ("La leggenda degli uomini straordinari", dai fumetti di Alan Moore).
Un altro, per esempio, è Doc Savage, personaggio della narrativa popolare americana degli anni Trenta, interpretato al cinema da Ron Ely negli anni Settanta. Per intenderci, sono gli stessi riferimenti su cui nello stesso periodo Steven Spielberg e George Lucas hanno basato Indiana Jones, mettendoci anche un pizzico di Charlton Heston in un film anni Cinquanta intitolato "Il segreto degli incas". Quindi di sicuro i due archeologi-avventurieri Indiana Jones e Martin Mystère hanno in comune le stesse origini, oltre a essere apparsi sulla scena quasi contemporaneamente.
Tuttavia Martin Mystère ha anticipato anche altri elementi, che poi si sono ritrovati in altre storie: da "X-Files" a "Men in Black", dai film di "National Treasure" con Nicholas Cage a "Il codice da Vinci". E ha aperto la strada a un altro grande personaggio di Bonelli Editore: Dylan Dog, apparso nel 1986. Infatti Martin e Dylan sono amici e hanno lavorato insieme in varie occasioni.


Dato che ha origini letterarie, Martin Mystère trova spazio anche sotto forma di racconti e romanzi non disegnati. Oltre ad avere co-sceneggiato alcuni albi della serie una ventina di anni tra (con Andrea Pasini e gli splendidi disegni di Lucia Arduini), sono l'autore che ne ha scritto più storie non a fumetti. Uno dei miei romanzi di Martin Mystère ha vinto nel 2018 il Premio Italia come miglior fantasy e quattro sono ora in versione Audiobook su Storytel. Ne uscirà uno nuovo in luglio in edicola. Inoltre, dallo scorso anno, nelle ultime pagine degli albi mensili a fumetti viene pubblicata una mia serie a episodi.
Il numero del quarantennale, in edicola il 9 aprile 2022, sarà particolarmente ricco di sorprese. Intanto sabato prossimo, il 2 aprile dalle 16.10. si festeggerà il compleanno di Martin Mystère insieme al suo creatore Alfredo Castelli e ad alcuni celebri fumettisti italiani. L'appuntamento sarà a Lucca, nel corso della manifestazione Lucca Collezionando, e a organizzarlo è Amys, l'associazione culturale che riunisce lettori ed esperti di Martin Mystère, che mi fa spesso da consulente per le mie storie della serie, e che mi ha convocato come presentatore. Sarà un appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati del grande fumetto made in Italy.


La Boutique del Mistero torna domenica 3 aprile alle 16.20 su Radio Number One, nel programma pomeridiano di Luca Galiati, con il relativo dossier l'indomani in Borderfiction Zone.




Andrea Carlo Cappi (Milano, 1964) ha esordito sulle pagine de Il Giallo Mondadori nel 1993. Da allora ha pubblicato una sessantina di titoli tra romanzi, raccolte di racconti e saggi, presso alcune delle maggiori case editrici italiane e qualcuna delle peggiori. Editor, traduttore, consulente editoriale, all'occorrenza è anche sceneggiatore, fotografo, illustratore, copywriter (di se stesso) e videomaker.

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