Recensione di Andrea Carlo Cappi
Nella sua vita di archeologo
Enrico Roselli non ha mai esitato a entrare in antiche tombe su cui
aleggiavano cupe leggende e voci di maledizioni. Ma questa volta una
minaccia mortale sembra avere varcato la soglia della sua villa in
Toscana e non volersene andare senza avere prima incassato il proprio
tributo di sangue.
A cinquant'anni, per garantirsi un
elevato tenore di vita che include una ricca collezione di vini e
soprattutto una bella moglie di vent'anni più giovane, Roselli ha barattato il lavoro sul campo con un ruolo meno faticoso e
meglio retribuito di divulgatore televisivo. Al tormento per avere
tradito la propria vocazione, si aggiunge qualcosa di più
grave: una serie di incidenti per nulla casuali che tradiscono un
preciso intento omicida. A volere morto l'archeologo può
essere solo una delle poche persone che conoscono bene le sue
abitudini: forse la domestica, al corrente di certi segreti di casa,
o piuttosto il figlio di costei, dal recente passato delinquenziale;
forse la moglie non troppo fedele o, chissà, l'insistente
amico di famiglia che ne è stato l'amante; oppure ancora la
giovane assistente dell'archeologo, così efficiente, fredda,
determinata... Ma intanto, forse per errore o forse per calcolo,
l'assassino ha cominciato a mietere le prime vittime...
Con
la sua consueta eleganza di narratore, Enrico Luceri – già
vincitore anni fa del Premio Alberto Tedeschi per il romanzo Il
mio volto è uno specchio
con cui ha inaugurato la sua lunga collaborazione con Il
Giallo Mondadori – intesse un
mystery classico
venato di una suspense che richiama certe atmosfere del thriller
italiano anni Settanta, tanto cinematografico quanto televisivo, di
cui l'autore è dichiaratamente un appassionato studioso. Il
romanzo L'ora più buia della notte (titolo ricavato da
una citazione di Tommaso d'Aquino) è in edicola nel mese di
dicembre 2017 e in ebook su tutte le librerie online a partire dal 7 dicembre.
È stato presentato in anteprima a Borderfiction Clubino il 30
novembre 2017, dove Enrico Luceri ha confessato di avere modellato il protagonista su se stesso, sfruttando le proprie paranoie per costruire la tensione nella vicenda. Di seguito i video realizzati dall'autore per la Scuola di scrittura online di Franco Forte.
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