giovedì 12 settembre 2024
Mea culpa: 15 storie dal passato al futuro
domenica 22 ottobre 2023
70 anni di 007
Ma in assoluto il primo romanzo con 007 concepito dopo la prematura scomparsa di Ian Fleming nel 1964 è Colonel Sun, edito in Italia come Il Colonnello Sun e da noi apparso per la prima volta a puntate sulla Domenica del Corriere. Fu scritto dal romanziere britannico Kingsley Amis e pubblicato nel 1968 sotto lo pseudonimo (confessato) "Robert Markham". Ora per la prima volta Kingsley Amis appare ufficialmente come autore nella nuova copertina. Ho avuto modo di tradurre anche questo romanzo, qualche anno fa, per una sua nuova edizione italiana che temo però non sia più disponibile.
Ho già parlato in questa rubrica delle esperienze di Fleming - classe 1908 - nei servizi segreti della Royal Navy durante la Seconda guerra mondiale, argomento che ho ripreso in un altro articolo in occasione dell'uscita del film L'arma dell'inganno, basato su fatti realmente accaduti, che lo vede tra i personaggi. Presto potrete ritrovarlo in veste di agente segreto in un vero e proprio romanzo storico.
giovedì 14 aprile 2022
I nuovi segreti del professor Mystère
N. 376, giugno '21, ep. 2 – "Giugno" (anno: 1962)
N. 377, luglio '21, ep. 3 – "Luglio" (anno: 1991)
N. 378, agosto '21, ep. 4 – "Agosto" (anno: 1976)
N. 379, settembre '21, ep. 5 – "Settembre" (anno: 1921)
N. 380, ottobre '21, ep. 6 – "Ottobre" (anno: 2001)
N. 381, novembre '21, ep. 7 – "Novembre" (anno: 2005)
N. 382, dicembre '21, ep. 8 – "Dicembre" (anno: 2021)
N. 383, gennaio '22, ep. 9 – "Gennaio" (anno: 2006)
N. 384, febbraio '22, ep. 10 – "Febbraio" (anno: 2019)
N. 385, marzo '22, ep. 11 – "Marzo" (anno: 2020)
N. 386, aprile '22, ep. 12 – "Aprile" (anno: 2022)
mercoledì 5 gennaio 2022
Diabolik, romanzo e film
Recensione di Alby Bottecchia
martedì 11 maggio 2021
Gli esperimenti letterari del professor Mystère
Retroscena di Andrea Carlo Cappi
venerdì 5 febbraio 2021
Kverse - Il mondo thriller di Andrea Carlo Cappi
Selene Feltrin è Nightshade in una foto di A. C. Cappi |
lunedì 28 settembre 2020
Le spie di Treviso Giallo 2020
Cronaca di Andrea Carlo Cappi
L'inaugurazione della mostra |
F. Walshingham ritratto da J De la Cruz |
Sun Tzu |
Graham Greene |
John Le Carré |
Ian Fleming |
Gérard De Villiers |
Per quale motivo, a fronte dell’oggettivo successo commerciale degli scrittori italiani di spionaggio (ho citato in particolare Alan D. Altieri e Stefano Di Marino) non si parla mai di loro? A questa domanda di Pierluigi Granata ho risposto provocatoriamente che in Italia si pensa che il giallo debba essere perlopiù la narrativa che riguarda i commissari e vanno considerati solo gli scrittori che si definiscono noir. Tutto ciò che esce da tali etichette non viene compreso.
domenica 13 settembre 2020
Premio Torre Crawford - Il programma
Sabato 19 settembre dalle 19.00 al Belvedere (via Villa) di San Nicola Arcella (Cosenza) si celebra la serata del Premio Torre Crawford 2020, in onore dello scrittore americano Francis Marion Crawford. Nato a Bagni di Lucca nel 1854, visse in India e negli Stati Uniti per poi tornare in Italia, dove abitò nella sua villa a Sant'Agnello (Napoli) e a San Nicola Arcella nella torre spagnola del XVI secolo che oggi porta il suo nome. Proprio nella località del cosentino ambientò il suo racconto più celebre, Perché il sangue è la vita, pietra miliare nella letteratura sui vampiri. Morì a Sant'Agnello nel 1909.
Nel corso della serata, condotta da Andrea Carlo Cappi:
-la premiazione dei vincitori e la presentazione dell'antologia ufficiale
-lo spettacolo teatral-musicale Sulla pelle del diavolo di e con Giada Trebeschi e Giorgio Rizzo
-la conversazione Paura, ieri oggi e domani con Cristiana Astori, Rosario De Sio, Ferdinando Romito, Giada Trebeschi. Sarà presente l'esperto di F. M. Crawford e membro della Pro Loco Giuseppe Solano.
-in conclusione, la performance di danza con AlmaDance e il duo musicale Carmelina Colantonio & Luca Longo
Leggi anche gli altri post del Premio Torre Crawford:
-l'intervista a Giada Trebeschi
-l'intervista a Cristiana Astori
-l'intervista ad Andrea Carlo Cappi
-F.M. Crawford raccontato da Andrea Carlo Cappi
-il mito del vampiro raccontato da Andrea Carlo Cappi
-i vincitori dell'edizione 2020
sabato 12 settembre 2020
Premio Torre Crawford - Vampiri tra noi!
Vampiri tra noi! di Andrea Carlo Cappi
Sabato 19 settembre 2020 dalle 19.00 al Belvedere (via Villa) di San Nicola Arcella (Cosenza) si celebra la serata del Premio Torre Crawford, in onore dello scrittore americano Francis Marion Crawford, che proprio nella località del cosentino ambientò il suo racconto più celebre, Perché il sangue è la vita del 1905 (qui sopra un'illustrazione d'epoca), pietra miliare nella letteratura sui vampiri. Di seguito Andrea Carlo Cappi, curatore dell'antologia ufficiale del Premio - intitolata appunto Perché il sangue è la vita - vi racconta il mito del vampiro e della sua storia nella cultura di massa.
I vampiri sono tra noi. Da sempre. Se ne trovano tracce in civiltà antichissime. Dopotutto incarnano alcune delle paure ataviche dell’uomo. Sono nosferatu, nachzehrer, esseri umani morti eppure non-morti, portatori malsani di un’immortalità a rovescio che, come gli zombie dei miti voodoo, fuoriescono nottetempo dalla tomba per cibarsi dei vivi. Probabilmente la nascita del mito è legata al fraintendimento dei fenomeni di decomposizione, che provocano alterazioni del cadavere e persino suoni misteriosi dall'interno della bara, da cui l'ipotesi ascientifica dei masticatori di sudari. Possono essere generati da morti violente - come racconta F. M. Crawford - e in particolare dal suicidio. Sono associati alle pestilenze, che non a caso producono una grande quantità di corpi da smaltire, e anzi, ne sono ritenuti responsabili. Si legga in proposito il romanzo storico Il vampiro di Venezia di Giada Trebeschi, anche lei ospite del Premio Torre Crawford.
In realtà, sottolinea il saggista Paul Barber nel suo Vampiri, sepoltura e morte, secondo la tradizione slava un vampiro autentico dovrebbe avere l'aspetto di un contadino grassottello e rubizzo, con gli umili vestiti ancora sporchi di terriccio. Niente pallidi nobiluomini seduttori in mantello nero. E poi, perché dovrebbero essere per forza di sesso maschile? Può essere una donna-vampiro a sedurre amanti malcapitati, come nel racconto di Crawford. E non è neppure detto che le prede debbano per forza essere di sesso opposto, come sottolinea Joseph Sheridan Le Fanu nel suo celebre Carmilla del 1872 (sotto un'illustrazione d'epoca) che avrebbe generato il ricco filone delle vampire lesbiche.
Ma intanto non abbassate la guardia. Non lasciatevi ingannare o sedurre da vampiri o vampire al di fuori della letteratura o del cinema: in qualsiasi epoca, sono sempre belve pericolose dall’aspetto falsamente umano, che si nutrono del nostro sangue. Fenomeni di un baraccone che ancora ci spaventa e ci affascina, dopo tanti secoli. O dovrei dire millenni?
Leggi anche gli altri post del Premio Torre Crawford:
-l'intervista a Giada Trebeschi
-l'intervista a Cristiana Astori
-l'intervista ad Andrea Carlo Cappi
-F.M. Crawford raccontato da Andrea Carlo Cappi
-il mito del vampiro raccontato da Andrea Carlo Cappi
-i vincitori dell'edizione 2020
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