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mercoledì 30 agosto 2023

Festival Torre Crawford - 1, 2, 3 settembre 2023

Illustrazione di Roberta Guardascione

Torna il Festival Torre Crawford
San Nicola Arcella (Cosenza), 1-2-3 settembre 2023

Gli eventi
Per il quarto anno consecutivo, il Festival Torre Crawford organizzato da Torre Crawford APS porta a San Nicola Arcella (Cosenza) un fine-settimana di eventi letterari fuori dagli schemi, ispirato a Francis Marion Crawford, anticonformista romanziere americano nato in Italia, che tra XIX e XX secolo proprio qui scrisse molte sue opere, nella torre che ora porta il suo nome. Gli eventi, tutti a ingresso libero, si svolgono al Belvedere di San Nicola Arcella (sabato 2, ore 19.30) e presso il Caffè Le Mele (venerdì 1 ore 19,00, sabato 2 e domenica 3 ore 18.00, via Nazionale 48).
Sotto il programma completo.

"Uomo in mare!", illustrazione di Roberta Guardascione

Gli ospiti
Partecipa al Festival Pasquale Ruju, scrittore e sceneggiatore, che parla delle sue esperienze come autore di fumetti italiani di culto quali Tex e Dylan Dog, e del romanzo a più mani Youthless-Fiori di strada (Harper Collins). da lui scritto insieme a Massimo Carlotto e altri. Valentina Di Rienzo, rivelazione della narrativa noir, presenta il suo L’esigenza di uccidere (Morellini). E non manca Marco Marinoni, che fa tappa al Festival con il tour per il nuovo giallo L’origine del male (Mursia). Anche quest’anno gli eventi sono condotti dallo scrittore Andrea Carlo Cappi, noto per la sua carriera trentennale come autore di thriller, ma anche di storie di eroi dei fumetti come Martin Mystère e Diabolik.

"Torre Crawford", illustrazione di Roberta Guardascione

Il Premio e l’antologia
Sabato 2 settembre alle 19.30 al Belvedere di San Nicola Arcella (ingresso libero) avrà luogo la cerimonia del Premio Torre Crawford 2023, con la presentazione dell’antologia annuale: Uomo in mare! (edita da Torre Crawford APS) contenente l’omonimo romanzo breve di F. M. Crawford in una nuova traduzione del curatore A. C. Cappi; il racconto Il sogno dello squalo del maestro italiano dell’avventura Stefano Di Marino e le storie inedite selezionate al concorso letterario di quest’anno. Saranno assegnati il Premio Torre Crawford, così come il premio “E io lo dico a Pinketts!” e il premio “Il Prof”, in memoria rispettivamente degli scrittori Andrea G. Pinketts e Stefano Di Marino.

"Under Water", illustrazione di Roberta Guardascione

Il programma

Venerdì 1 settembre
-ore 19.00 Caffè Le Mele (v. Nazionale 48, San Nicola Arcella)
Presentazione del Festival Torre Crawford 2023
con Andrea Carlo Cappi e gli organizzatori

Sabato 2 settembre
ore 18.00, Caffè Le Mele (v. Nazionale 48, San Nicola Arcella)
-Pasquale Ruju presenta il romanzo Youthless-Fiori di strada (Harper Collins) di Carlotto-Rinaldi-Acciai-Ruju-Torre
-Valentina di Rienzo presenta il suo romanzo L’esigenza di uccidere (Morellini)
ore 19.30, Belvedere di San Nicola Arcella
-Cerimonia del Premio Torre Crawford, con i vincitori; partecipano Valentina Di Rienzo, Marco Marinoni, Pasquale Ruju. Presentazione dell'antologia Uomo in mare! a cura di A. C. Cappi (Torre Crawford APS)

Domenica 3 settembre
ore 18.00, Caffè Le Mele (v. Nazionale 48, San Nicola Arcella)
-Marco Marinoni presenta il suo romanzo L’origine del male (Mursia)
-Miti del fumetto italiano: incontro con Pasquale Ruju e Andrea Carlo Cappi
ore 21.00 Belvedere di San Nicola Arcella
-Tributo a Pino Daniele con Vai Mo' Band

Illustrazione di Roberta Guardascione


giovedì 17 settembre 2020

Premio Torre Crawford - Crawford, l'uomo sulla Torre


Sabato 19 settembre 2020 dalle 19.00 al Belvedere (via Villa) di San Nicola Arcella (Cosenza) si celebra la serata del Premio Torre Crawford, in onore dello scrittore americano Francis Marion Crawford, che proprio nella località del cosentino e ai piedi della torre che ora porta il suo nome ambientò il suo racconto più celebre, Perché il sangue è la vita del 1905, pietra miliare nella letteratura sui vampiri. Al titolo di questo racconto si ispira l'antologia ufficiale del Premio - intitolata appunto Perché il sangue è la vita - che non tratta solo di vampiri, ma declina il tema del sangue in varie forme di horror e thriller. Di seguito lo scrittore Andrea Carlo Cappi, curatore del volume, racconta la vita e la visione letteraria di F. M. Crawford.


Crawford, l'uomo sulla Torre
di Andrea Carlo Cappi

Era il suo destino diventare uno scrittore di genere e sui generis. Suo padre era lo scultore americano Thomas Crawford, una cui statua adorna il Campidoglio a Washington DC. Trasferitosi a Roma nel 1835, nel 1844 l'artista sposò la connazionale Louisa Ward, sorella della poetessa antischiavista Julia Ward, autrice del testo di Battle Hymn of the Republic, canto patriottico su musica tradizionale (qualcuno ne ricorderà il celebre ritornello Glory, glory, hallelujah). Dai Crawford nacquero quattro figli, tre dei quali si sarebbero dedicati alla letteratura: Anne Crawford von Rabe, del 1846; Mary Crawford Fraser, del 1851; e Francis Marion Crawford, che vide la luce a Bagni di Lucca nel 1854.

Quest’ultimo ebbe un’educazione internazionale: studiò negli Stati Uniti, poi a Cambridge, a Heidelberg e a Roma, presso La Sapienza. Benché di famiglia protestante, nel 1880 si convertì al cattolicesimo e nel 1884 sposò Elizabeth Berdan in una chiesa francese a Istanbul. Nel frattempo aveva vissuto per due anni in India e al suo ritorno, nel 1882, sulla base di questa esperienza aveva pubblicato il suo primo romanzo, Mr. Isaacs. Il successo lo indusse a perseverare nella narrativa, anche dopo che nel 1883 si stabilì in Italia: prima a Sorrento, quindi a Sant’Agnello (Napoli), presso Villa Crawford. In seguito acquisì la torre spagnola di San Nicola Arcella, che in suo onore sarebbe stata ribattezzata Torre Crawford. Di tanto in tanto tornava in America per tenere conferenze. Fu durante una di queste trasferte che contrasse una malattia polmonare che avrebbe minato la sua salute per sempre.

All’apice della sua carriera si calcola che avesse venduto oltre seicentomila copie dei suoi libri, il che faceva di lui un autore bestseller della sua epoca. La sua visione della narrativa era quella dell’intrattenimento intelligente e persino istruttivo. Non si vergognava di raccontare storie di avventura, amore e mistero. Considerava le opere di narrativa come teatri tascabili, per usare una sua definizione. La sua produzione nel campo del sovrannaturale avrebbe influenzato anche H. P. Lovecraft, che era suo lettore. Nella bibliografia di Crawford figurano romanzi storici e molti libri ambientati in Italia, al punto da essere considerato affine al verismo e persino un precursore di Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi. Morì nel 1909, lasciando un’eredità di oltre cinquanta libri e quattro testi teatrali.

Uno dei suoi racconti più noti è quello che scrisse e ambientò a San Nicola Arcella nel 1905: Perché il sangue è la vita, titolo ricavato dalla Bibbia. È una delle storie di vampiri più famose al mondo, più esattamente una storia di vampire. È interessante notare che un altro dei più celebri racconti del filone è opera di sua sorella Anne Crawford, che nel 1891 aveva pubblicato A Mystery of the campagna (tradotto come Un mistero della campagna romana).

Se nella vicenda narrata da Anne, come già in Carmilla di Le Fanu (1872) la vampira ha origini antiche, in quella di Francis Marion si assiste alla nascita della creatura, che prima di diventare predatrice è lei stessa vittima, di un delitto perpetrato per nascondere un furto: un aspetto che si fonde con altri elementi di critica sociale presenti nel racconto. Non è da escludere che, mentre descriveva le regole dell’Italia rurale – tra matrimoni combinati ed emarginazione economica – Crawford avesse in mente qualche analogia con quelle della borghesia americana che avrebbe letto la sua storia.

Come accade di frequente nei racconti gotici, Perché il sangue è la vita si svolge su due piani narrativi, quello del narratore e quello del narrato: il presente, in cui lo stesso Crawford spiega con nonchalance a un ospite il misterioso fenomeno cui assistono dalla sommità della Torre; e il passato, fino alla storia d’amore innaturale tra Angelo, ormai estraneo nel suo stesso paese, e Cristina, una ragazza indipendente, fuori dalle convenzioni, che diviene dannata suo malgrado ma rimane in qualche modo innocente. Il sottofondo sessuale è evidente, ma sottinteso, con un pudore tra il cattolico e il vittoriano, il che non toglie alla storia una valenza estremamente moderna. Come del resto accade per tutti i classici.

Leggi anche gli altri post del Premio Torre Crawford:

-Il programma

-l'intervista a Giada Trebeschi

-l'intervista a Cristiana Astori

-l'intervista ad Andrea Carlo Cappi

-il mito del vampiro raccontato da Andrea Carlo Cappi

-i vincitori dell'edizione 2020


mercoledì 16 settembre 2020

Premio Torre Crawford - Giada Trebeschi


Sabato 19 settembre 2020 dalle 19.00 al Belvedere (via Villa) di San Nicola Arcella (Cosenza) si celebra la serata del Premio Torre Crawford, in onore dello scrittore americano Francis Marion Crawford, che proprio nella località del cosentino e ai piedi della torre che ora porta il suo nome (nella foto) ambientò il suo racconto più celebre, Perché il sangue è la vita del 1905, pietra miliare nella letteratura sui vampiri. Al titolo di questo racconto si ispira l'antologia ufficiale del Premio - intitolata appunto Perché il sangue è la vita - che non tratta solo di vampiri, ma declina il tema del sangue in varie forme di horror e thriller. Alla premiazione dei vincitori farà seguito lo spettacolo Sulla pelle del diavolo, di cui è protagonista Giada Trebeschi, una delle ospiti d'onore dell'evento.

Scrittrice e saggista, traduttrice, autrice e attrice teatrale, Giada Trebeschi è ora anche una videomaker, seguitissima online con la sua Rubrica delle parole desuete. Già al suo esordio, con Gli Ezzelino, è stata finalista al Premio Campiello. Ha pubblicato poi in Spagna e in Italia (da Mondadori) il romanzo La Dama Rossa. Presso Oakmond Publishing sono usciti i saggi In principio era Kaos ed Essere o non essere Shakespeare, e i romanzi storici, vincitori di numerosi premi, Il vampiro di Venezia, L’autista di Dio, L’amante del diavolo, Undici passi e La bestia a due schiene. Dal 2019 porta in tour con il musicista (e artista molteplice) Giorgio Rizzo lo spettacolo teatrale-musicale Sulla pelle del diavolo, di cui alla serata del Premio Torre Crawford, sabato 19 settembre, verrà proposta un'edizione speciale. Le abbiamo rivolto qualche domanda.


Nei suoi romanzi storici evoca spesso figure spaventose. a volte reali, a volte frutto di superstizioni, dal vampiro alla strega fino a Jack lo Squartatore. Come definisce la paura?

La paura è quel sentire che non solo ci accomuna agli altri animali, ma che ci ha permesso di sopravvivere fino ad ora. La più profonda e atavica è, com'è noto, quella della morte o di un evento che possa provocarla. Della morte conosciamo l'esistenza, ma non sappiamo niente se non che il corpo marcisce fino a scomparire. Dunque, per evitarla il più a lungo possibile, la parte più preistorica e istintiva del nostro cervello ci spinge ad aver paura. Accade esattamente lo stesso per gli animali: immaginate se la gazzella non avesse paura del leone o se la lepre non cercasse rifugio dall'aquila. È la paura che li spinge a scappare per cercare di restare in vita e a continuare la specie; ed è la nostra medesima reazione quando assumiamo ci sia un pericolo, immaginario o reale, che possa mettere a rischio la nostra esistenza.

Quindi la paura è utile?

La paura crea un'allerta maggiore, stimola i nostri sensi o li impietrisce e solo chi saprà utilizzare a proprio vantaggio l'adrenalina che ne deriva potrà riuscire a sopravvivere. Per questo motivo da secoli la letteratura e l'arte in generale raccontano proprio la paura, cercano di insinuarla in chi legge o ascolta per stimolare quelle corde che creano uno stato alterato, adrenalinico che piace soprattutto se non siamo noi a dover affrontare in prima persona i pericoli raccontati e pur abbiamo la possibilità di viverli in una sorta di transfert che ci vede però partecipi dal divano di casa.

Allora l'horror, anziché essere 'diseducativo' come è stato spesso definito, ha una sua funzione importante.

La letteratura thriller e horror non smetterà mai di esistere e di essere ricercata, poiché vi è congiunta la speranza di poter vivere emozioni che, nella realtà dei fatti, non vorremmo mai dover provare sulla nostra pelle ma che pur aneliamo, forse per sfida o forse per mettere alla prova noi stessi, seppur solo in potenza.

Da "Sulla pelle del diavolo"

Leggi anche:

domenica 13 settembre 2020

Premio Torre Crawford - Il programma


Sabato 19 settembre dalle 19.00 al Belvedere (via Villa) di San Nicola Arcella (Cosenza) si celebra la serata del Premio Torre Crawford 2020, in onore dello scrittore americano Francis Marion Crawford. Nato a Bagni di Lucca nel 1854, visse in India e negli Stati Uniti per poi tornare in Italia, dove abitò nella sua villa a Sant'Agnello (Napoli) e a San Nicola Arcella nella torre spagnola del XVI secolo che oggi porta il suo nome. Proprio nella località del cosentino ambientò il suo racconto più celebre, Perché il sangue è la vita, pietra miliare nella letteratura sui vampiri. Morì a Sant'Agnello nel 1909.

Nel corso della serata, condotta da Andrea Carlo Cappi:

-la premiazione dei vincitori e la presentazione dell'antologia ufficiale

-lo spettacolo teatral-musicale Sulla pelle del diavolo di e con Giada Trebeschi e Giorgio Rizzo

-la conversazione Paura, ieri oggi e domani con Cristiana Astori, Rosario De Sio, Ferdinando Romito, Giada Trebeschi. Sarà presente l'esperto di F. M. Crawford e membro della Pro Loco Giuseppe Solano.

-in conclusione, la performance di danza con AlmaDance e il duo musicale Carmelina Colantonio & Luca Longo

Leggi anche gli altri post del Premio Torre Crawford:

-l'intervista a Giada Trebeschi

-l'intervista a Cristiana Astori

-l'intervista ad Andrea Carlo Cappi

-F.M. Crawford raccontato da Andrea Carlo Cappi

-il mito del vampiro raccontato da Andrea Carlo Cappi

-i vincitori dell'edizione 2020




giovedì 10 settembre 2020

Premio Torre Crawford - Andrea Carlo Cappi


Sabato 19 settembre dalle 19.00 al Belvedere (via Villa) di San Nicola Arcella (Cosenza) si celebra la serata del Premio Torre Crawford, in onore dello scrittore americano Francis Marion Crawford. Nato a Bagni di Lucca nel 1854, visse in India e negli Stati Uniti per poi tornare in Italia, dove abitò nella sua villa a Sant'Agnello (Napoli) e a San Nicola Arcella nella torre spagnola del XVI secolo che oggi porta il suo nome (sopra, in una foto di Amalia Grosso). Proprio nella località del cosentino ambientò il suo racconto più celebre, Perché il sangue è la vita, pietra miliare nella letteratura sui vampiri. Morì a Sant'Agnello nel 1909.


Lo scrittore, editor e traduttore Andrea Carlo Cappi, presidente della giuria del Premio Torre Crawford, è anche il curatore dell'antologia Perché il sangue è la vita edita da Oakmond Publishing. Il volume contiene i racconti selezionati al concorso insieme alla storia originale di F. M. Crawford e alla novelette dell'autrice-culto dell'horror italiano Cristiana Astori Ti piace il sangue?

Cosa può anticipare del libro?

L'idea era di mettere a confronto l'opera originale di Crawford - che ho ritradotto io stesso - con storie contemporanee di autori italiani, ispirate dalla stessa citazione della Bibbia che lo scrittore aveva scelto come titolo. Gli eventi che hanno segnato il mondo durante il concorso hanno influito su alcuni autori, trasformando il libro in un'originale testimonianza del nostro tempo.


Come sono stati scelti i racconti vincitori?

Sulla base della qualità, dell'originalità e del rispetto della citazione scelta come tema del concorso. Non dovevano per forza essere racconti di vampiri: uno di quelli selezionati è di fatto in puro stile Alfred Hitchcock presenta. La giuria ha letto testi presentati in forma anonima: solo alla fine ho saputo che tra gli autori premiati ce n'erano un paio già piuttosto noti. Ma intanto ho avuto il piacere di scoprirne di nuovi.

Cosa avverrà alla serata di sabato 19, di cui sarà il conduttore?

Sarà una serata di intrattenimento: da oltre venticinque anni amo proporre la cultura in modo divertente. Oltre alla premiazione, si assisterà allo spettacolo teatrale-musicale Sulla pelle del diavolo, di e con Giada Trebeschi e Giorgio Rizzo, a una brillante conversazione con gli ospiti e a un'esibizione di AlmaDance con il duo musicale Carmelina Colantonio-Luca Longo. Insomma, sarà tutto fuorché la noiosa presentazione di un libro.

Leggi anche gli altri post del Premio Torre Crawford:

-l'intervista a Giada Trebeschi

-l'intervista a Cristiana Astori

-l'intervista ad Andrea Carlo Cappi

-F.M. Crawford raccontato da Andrea Carlo Cappi

-il mito del vampiro raccontato da Andrea Carlo Cappi

-i vincitori dell'edizione 2020

martedì 18 agosto 2020

Premio Torre Crawford 2020: i vincitori!

 



Dopo il rinvio e gli imprevisti dovuti all'emergenza sanitaria, la giuria del Premio Torre Crawford è lieta di annunciare finalmente le date degli eventi - 18 e 19 settembre 2020 - e la classifica finale dei racconti selezionati per la sua prima edizione, ovvero le storie che appaiono nell'antologia ufficiale del concorso: Perché il sangue è la vita edita in volume e ebook da Oakmond Publishing.

1-La notte di Samionos, di Giovanni Parentignoti

2-Bevimi (Andrà tutto bene), di Marco Marinoni 

3-L'occasione, di Claudio Bovino

4-Come il mare, di Andrea Sola

5-La trasfusione, di Francesco Papa

6-A-positivo, di Luca Notarianni

7-La scelta, di Svevo Codella

8-Nachzehrer, di Patrizia Birtolo

9-Rio Negro e Rio Solimoes, di Giusi Sabatini


L’antologia ufficiale del concorso contiene anche il racconto di F. M. Crawford che ha ispirato il concorso letterario, Perché il sangue è la vita (nella nuova traduzione di Andrea Carlo Cappi), e la novelette Ti piace il sangue? di Cristiana Astori, In appendice il racconto fuori concorso La tanica. L’antologia è già prenotabile su Amazon in edizione Kindle; l'edizione cartacea sarà disponibile dal momento della presentazione, in vendita nelle serate del Premio e sui principali bookshop online 

La cerimonia di premiazione avrà luogo la sera del 19 settembre 2020 al Belvedere, corso Umberto I, San Nicola Arcella (Cosenza), alla presenza delle autorità, degli organizzatori del concorso e degli ospiti d’onore. 
Le serate del premio Torre Crawford, con la partecipazione degli ospiti d’onore di questa edizione si terrà a San Nicola Arcella il 18 e 19 settembre e includeranno lo spettacolo L’amante del diavolo di e con Giada Trebeschi e Giorgio Rizzo, e la conversazione sul tema Paura: ieri, oggi e domani con gli scrittori Cristiana Astori, Andrea Carlo Cappi, Rosario De Sio, Giada Trebeschi. 


martedì 26 novembre 2019

Premio Torre Crawford 2020: bando di concorso




Bando del Premio “Torre Crawford – 1^ EDIZIONE

Il comune di San Nicola Arcella (CS) in collaborazione con la Pro Loco istituisce la prima edizione del Premio Letterario “Torre Crawford” per il racconto gotico/horror, dedicato alla memoria dello scrittore Francis Marion Crawford. La premiazione avrà luogo a San Nicola Arcella nel mese di giugno (o in altro periodo, compatibilmente con l'attuale emergenza sanitaria), nel corso del festival Torre Crawford 2020.
Il Premio è aperto a tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto i diciotto anni di età. Fra tutti i partecipanti la giuria sceglierà 10 racconti. Il Premio consisterà nella pubblicazione dei 10 racconti selezionati in un'antologia (in cartaceo ed ebook) a cura della casa editrice Oakmond Publishing e in una copia omaggio del volume. Gli autori pubblicati avranno inoltre la possibilità di ordinarne altre copie presso l'editore usufruendo di uno sconto del 50% sul prezzo di copertina.
Inoltre:
  • Per il 1° classificato, permanenza e aperitivo la domenica successiva alla premiazione in una delle strutture balneari in loco, con vista su Torre Crawford, come preludio al soggiorno di un intero fine settimana che si svolgerà nel mese di settembre;
  • Per il 2° e il 3° permanenza e aperitivo la domenica successiva alla premiazione in una delle strutture balneari in loco, con vista su Torre Crawford, con la possibilità a scelta di pranzo o cena, in uno dei ristoranti più suggestivi del luogo;
  • Per i classificati 4°, 5° e 6° permanenza e aperitivo la domenica successiva alla premiazione in una delle strutture balneari in loco, con vista su Torre Crawford.

Tema obbligatorio per i racconti partecipanti al concorso: Poiché il sangue è la vita, titolo del racconto di vampiri di F. M. Crawford ambientato a S. Nicola Arcella.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

ART.1 Il contributo richiesto per spese organizzative è di 5 euro da inviare tramite bonifico a Pro loco San Nicola Arcella IBAN: IT88E0311180870000000001914, con causale: Nome Cognome Premio. I racconti dovranno pervenire entro la data del 15/03/20 prorogata eccezionalmente fino al 30 aprile 2020 al seguente indirizzo e-mail: torrecrawford@gmail.com

ART.2 Il racconto dovrà essere scritto in lingua italiana e non superare la lunghezza massima di n. 20.000 battute (intese come lettere, punteggiatura, spazi, etc.)

ART.3 Il racconto dovrà essere inedito e mai pubblicato neppure in forma elettronica.

ART.4 Ogni concorrente potrà partecipare con un solo racconto.

ART.5 Ogni concorrente sarà responsabile della propria opera e dovrà avere i pieni diritti del testo/racconto che presenterà per la partecipazione al concorso.

ART.6 Ogni concorrente, con la sua partecipazione, autorizza la pubblicazione del proprio testo sia in versione digitale che in versione cartacea, accettando l’eventuale intervento di editing condotto dall’editore ai fini della pubblicazione; cederà inoltre i diritti all’editore limitatamente alla pubblicazione dell'antologia, conservandone la proprietà generale.

ART.7 Ogni Autore, per il fatto stesso di partecipare al concorso, dichiara la paternità e l'originalità delle opere inviate e del loro contenuto e autorizza il trattamento dei suoi dati personali ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e succ. modifiche, sollevando organizzatori ed editore da qualsiasi responsabilità.

ART.8 Ogni concorrente dovrà spedire due copie dell'elaborato (una formato word e una PDF) in due distinti allegati: la copia in pdf dovrà essere anonima e contrassegnata dal solo titolo, la copia in formato word dovrà contenere il titolo, i dati dell'Autore (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza, indirizzo e-mail, recapito telefonico) ed essere corredata da cinque righe di biografia ed eventuale bibliografia. L’invio dell’elaborato all'e-mail sopraindicata comporterà l’accettazione tacita di tutte le regole del presente bando.

ART.9 Gli elaborati pervenuti saranno valutati in base a originalità della trama, appartenenza al genere gotico/horror, qualità stilistica e linguistica, rispetto dei limiti di lunghezza stabiliti dal concorso. Saranno esclusi i racconti che non rispettino le condizioni indicate, così come quelli in cui il pdf risulti firmato dall'Autore.

ART.10 Gli elaborati saranno valutati in forma anonima dalla Giuria, presieduta dallo scrittore Andrea Carlo Cappi, il giudizio della quale è insindacabile e inappellabile.

ART.11 La cerimonia di premiazione avrà luogo nel corso del mese di giugno 2020. I finalisti riceveranno un'e-mail con tutti i dettagli per la serata.

ART.12 Gli autori dei racconti vincitori si impegnano a cedere gratuitamente qualunque diritto relativo alla pubblicazione e alla commercializzazione del proprio elaborato alla succitata casa editrice nell’ambito della sola opera antologica relativa a questa edizione del concorso.

ART.13 In base alla vigente normativa sulla privacy, gli indirizzi e i dati personali dei partecipanti verranno utilizzati esclusivamente ai fini del festival, del concorso e per l'eventuale pubblicazione nell'antologia.

PER INFORMAZIONI:
torrecrawford@gmail.com


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