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Iperwriters - Editoriale di Claudia Salvatori
Venerdì, ore 13. La nave Iperwriters passa, carica di invisibili. Gli autistici (preveniamo la vostra obiezione), lo sappiamo, non sono invisibili.
Forse neppure discriminati, piuttosto aureolati da un'empatia generale. Perché, è ovvio, sono del tutto inoffensivi, non hanno il minimo peso sociale e la minima possibilità di intervenire nelle alte sfere del potere.
Gli autistici potrebbero essere i nati vecchi, gli eterni bambini, le intelligenze eccellenti, i santi, gli artisti di talento a cui è stato proibito vivere e che hanno scelto di (o non hanno avuto altra scelta che) rinchiudersi in un loro mondo su misura come un antico eremita nella sua cella, solo con Dio.
E pensiamo a volte che tutto il proliferare di storie, film, serie televisive, docufiction su autistici di genio non sia che un modo dell'attuale civiltà di risarcire tutti i nati vecchi, gli eterni bambini, le intelligenze eccellenti, i santi, gli artisti di talento a cui è stato proibito vivere. Un rigurgito di colpa? Forse. O forse no. E' difficile credere che il mondo contemporaneo abbia pietà.
L'esaltazione dell'autistico (anche gli schizofrenici vanno forte in tivù) deve restare sul piano dell'immaginario, del simbolico. Perché si pensi che ogni persona possa inserirsi veramente nel tessuto sociale. Ma avete mai visto un autistico di genio nella vita reale?
Io ho un sogno.
Diversi anni fa un uomo autistico è scomparso durante una gita nella capitale. Ne scompaiono moltissime, di persone. Ma di quest'uomo si continua a parlare, per qualche ragione. O forse lui è stato scelto fra i tanti anonimi, come il milite ignoto, perché potessimo domandarci: dove va, cosa fa, come vive, come riesce a mangiare un autistico solo e senza denaro?
Ma io sogno che sia sopravvissuto in qualche comunità di esseri come lui, e che un giorno torni, consapevole e forte come un capo, alla testa di un esercito suo, e riconquisti la terra che forse diecimila anni fa gli apparteneva.
E che, come un re, rifondi un regno di nati vecchi, eterni bambini, intelligenze eccellenti, santi e artisti di talento a cui è stato proibito vivere. Un nuovo mondo, o il ristabilirsi di un'antica giustizia.
E con il regno degli autistici finalmente dotati di parola e azione tornino anche gli alberi e gli animali estinti.
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