In prossimità dell'anniversario della scomparsa di Stefano Di Marino, avvenuta il 6 agosto 2021, riportiamo parte di un articolo dal settimanale Crimen-Cronaca vera del 24 luglio 2025: l'intervista di Johnny Santini ad Andrea Carlo Cappi, che insieme ad Alessandro Cirillo ha curato l'antologia I Professionisti, pubblicata nella collana M-Rivista del Mistero presenta di Ardita Edizioni.
Per non dimenticare il re dello spionaggio
Rinasce in veste di collezione di libri una testata storica della narrativa popolare italiana: M-Rivista del Mistero, creata nel 2000 dagli scrittori Andrea Carlo Cappi e Andrea G. Pinketts, che per quasi un decennio portò alla ribalta nuove leve della suspense made in Italy, recuperando nel contempo inediti di grandi firme mondiali. La neonata Ardita Edizioni di Roma lancia oggi M-Rivista del Mistero presenta, ordinabile online in cartaceo e ebook: il primo volume è dedicato al romanziere Stefano Di Marino, scomparso nel 2021. Ne parliamo con Cappi, da sempre curatore della pubblicazione.
Cosa fu e cos’è adesso M-Rivista del Mistero?
Venticinque anni fa si sentì il bisogno di una collezione che, dal giallo al fantastico, facesse scoprire al pubblico grandi storie vecchie e nuove, e il loro “dietro le quinte”. Ogni numero trattava un particolare argomento, con maestri di ogni epoca e nuove promesse letterarie: pubblicammo scritti di cronaca nera di Arthur Conan Doyle, il padre di Sherlock Holmes; un romanzo “perduto” di Dashiell Hammett, il detective americano divenuto grande scrittore noir; e persino un racconto dimenticato di Ian Fleming con 007; ma anche autrici e autori italiani di valore. Con M-Rivista del Mistero presenta riprendo la struttura di antologia a tema. Il pubblico se ne ricorda ancora: all’uscita del nuovo volume, I Professionisti, Amazon non riusciva a stare dietro alla quantità di ordini!
Il primo volume raccoglie storie di spionaggio made in Italy... e si pensa subito al maestro del genere, Stefano Di Marino, che si tolse la vita nell’estate del 2021.
Fu per trent’anni il massimo autore italiano di noir e avventura, amatissimo dal pubblico ma ucciso da uno spietato silenzio mediatico. Il suo lavoro per “Segretissimo” (Mondadori) con la serie Il Professionista alimentò tuttavia una generazione di autrici e autori di spy-thriller, che ora – coordinata dallo scrittore Alessandro Cirillo – gli rende omaggio in questo volume, aperto dal racconto La morte tatuata di Stefano Di Marino e punteggiato da articoli in cui lui stesso svelava i trucchi del mestiere.
Racconti, articoli, ma anche illustrazioni, come nelle classiche riviste di narrativa...
Per rinnovare la tradizione ho scelto un’artista con cui collaboro da tempo, Roberta Guardascione, spingendola con ottimi risultati su territori per lei nuovi come, in questo caso, noir e avventura.
Questa collana però non parla solo di spionaggio...
Viaggeremo nel mistero in ogni forma: a novembre il secondo volume, Dimensioni ignote, tratterà di fantascienza e festeggerà i settant’anni di un racconto profetico, Il tunnel sotto il mondo di Frederick Pohl, che il regista Luigi Cozzi trasformò in un film di culto di cui pubblicheremo anche la sceneggiatura. E per il 2026 ho già in serbo nuove sorprese, adatte al palato esigente del pubblico di M-Rivista del Mistero.