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sabato 17 giugno 2023

Torre Crawford Milano 2023 - 17 giugno ore 16.00


Torna Borderfiction Eventi nella sua sede classica, l'Admiral Hotel di Milano (via Domodossola 16, ingresso libero) con due appuntamenti in pochi giorni: sabato 17 giugno ore 16.00 il primo - che vedrà vari ospiti a partire da Claudia Salvatori e riguarda in un certo qual modo anche due delle presenze storiche delle serate di Borderfiction, Andrea G. Pinketts e Stefano Di Marino - è il ritorno all'Admiral del Premio Torre Crawford, già "protagonista" di un doppio incontro nell'autunno 2021; giovedì 22 alle 18.45 il secondo, imperniato sulla graphic novel di Lugli & Margheriti Sindrome 75 e sull'antologia spin-off da loro curata Sindrome '75 - Cronache dall'Apocalisse.
L'appuntamento di sabato 17 giugno alle 16.00 è dunque con "Torre Crawford Milano 2023", anteprima del Festival Torre Crawford che si terrà a San Nicola Arcella (Cosenza) nei primi tre giorni di settembre. Questo dell'Admiral è uno degli eventi "extraterritoriali" (se ne sono tenuti, oltre che a Milano anche a Roma, Benevento e Cosenza) che collegano un'edizione del Premio e del Festival Torre Crawford all'altra.
In questa occasione avranno luogo la consegna ufficiale di un premio ispirato ad Andrea G. Pinketts a Claudia Salvatori, che le verrà consegnato da Elisabetta Friggi e Rossella Marino dell'Associazione Pinketts; e l'annuncio dei finalisti della IV edizione del Premio Torre Crawford, ossia dei racconti selezionati dalla giuria dell'omonimo concorso, che andranno a costituire l'antologia Uomo in mare! in uscita a inizio settembre 2023, edita direttamente dall'Associazione Torre Crawford.
Sarà inoltre presentata la precedente antologia del Premio, Un'inquietante sensazione indefinibile, a cura di Andrea Carlo Cappi, presidente della giuria e conduttore dell'evento, che include il racconto premiato di Claudia Salvatori.
All'evento partecipano anche gli altri vincitori delle ultime due edizioni Claudio Bovino, Mario Gazzola (che presenta il volume da lui curato Hyde in Time) e Valentina Di Rienzo (che presenta il suo nuovo romanzo L'esigenza di uccidere).


Per chi non conoscesse il Premio Torre Crawford, si tratta di un concorso letterario per racconti inediti la cui prima edizione ha avuto luogo nel 2020. Nasce a San Nicola Arcella, rinomata località della costa cosentina in cui a cavallo tra XIX e XX secolo d'estate risiedeva e lavorava lo scrittore statunitense (nato e a lungo vissuto in Italia) Francis Marion Crawford. Questi, oltre a essere un ponte culturale tra Italia e Stati Uniti, fu il primo autore di bestseller nel senso moderno del termine, antesignano di Mario Puzo, Ken Follett e Stephen King. Romanziere affine al verismo, scrittore di romanzi storici, firmò anche memorabili racconti gotici, uno dei quali - tra le più celebri storie di vampiri di ogni tempo - è ambientato proprio a San Nicola Arcella e, in particolare, ai piedi della "Torre Crawford", come viene tuttora chiamata l'antica torre spagnola che oggi domina l'apprezzata spiaggia locale.
Da qui e dal legame ancora vivo tra San Nicola Arcella e Francis Marion Crawford è nata l'idea di un premio letterario che facesse rivivere lo spirito dello scrittore. Ogni anno viene quindi proposto un tema preciso, ricavato da una citazione dell'autore "americo-italiano", su cui i partecipanti elaborano un racconto originale che può appartenere a qualsiasi genere narrativo o essere del tutto "mainstream".
La giuria presieduta da Andrea Carlo Cappi - lavorando su copie anonime dei testi - sceglie i racconti che ritiene migliori e che vanno a comporre l'antologia annuale, impreziosita da una traduzione inedita (dello stesso A. C. Cappi) della storia di Crawford che ha ispirato il concorso di quell'anno, così come da un racconto sullo stesso argomento di una firma italiana contemporanea di prestigio.
I primi tre volumi, disponibili in volume anche presso la segreteria del Premio Torre Crawford, sono stati editi in cartaceo e ebook da Oakmond Publishing: Perché il sangue è la vita (2020) - unica delle raccolte a essere esplicitamente dedicata all'horror in quanto si apre con la storia di vampiri ambientata a San Nicola Arcella - che vede ospite Cristiana Astori; Innamorarsi di un fantasma (2021) che contiene un'inedito di Alda Teodorani; Un'inquietante sensazione indefinibile (2022), con un racconto di Claudia Salvatori. Tutti e tre i libri sono in vendita all'appuntamento del 17 giugno.
Dalla seconda edizione, una particolare sezione del concorso è riservata alle scuole secondarie superiori: i primi due racconti classificati entrano a loro volta a far parte dell'antologia. A tutto ciò si sono aggiunti altri due premi ispirati a due autori italiani recentemente scomparsi, assegnati ai racconti della raccolta che più si avvicinino allo spirito dell'uno e dell'altro. Il primo, dal 2021, è "E io lo dico a Pinketts!" (dal titolo del primo racconto premiato, al Mystfest di Cattolica, di Andrea G. Pinketts), in collaborazione con l'Associazione Pinketts; è stato vinto nel 2021 da Claudio Bovino (anche primo classificato di quell'anno) e nel 2022 da Claudia Salvatori. Il secondo, dal 2022, è "Il Prof" (dal soprannome di Stefano Di Marino, l'erede di Emilio Salgari), vinto da Valentina Di Rienzo.
Tra i nomi annunciati il 17 giugno, che si ritroveranno nell'antologia del 2023, figurano i vincitori del Premio Torre Crawford, del Premio "E io lo dico a Pinketts!" e del Premio "Il Prof" di quest'anno... ma la classifica definitiva e i vincitori delle varie categorie saranno decisi nelle prossime settimane da una seconda giuria, costituita da Cristiana Astori, Enrico Luceri, Claudia Salvatori e Alda Teodorani, sotto la presidenza di Andrea Carlo Cappi. La rivelazione avverrà alla cerimonia di premiazione a San Nicola Arcella, la sera di sabato 2 settembre 2023, nel corso della IV edizione del Festival Torre Crawford, con vista - appunto - sulla Torre Crawford.

domenica 29 maggio 2022

Dracula: i film maledetti


La Boutique del Mistero, di Andrea Carlo Cappi

Come abbiamo detto in una puntata precedente, il 2022 non è stato solo il centoventicinquesimo anniversario del romanzo Dracula dello scrittore irlandese Bram Stoker, celebrato lo scorso 26 maggio, ma anche il centenario del primo film che ne sia stato tratto: Nosferatu, diretto nel 1922 dal regista F. W. Murnau.
A dire il vero quello di Murnau non è il primo film a utilizzare il vampiro che Stoker aveva reso celebre nel 1897: già nel 1921 era apparso in una pellicola proiettata a Vienna e Budapest, con una trama diversa, concepita da una futura leggenda di Hollywood.
Quanto a Nosferatu, di cui per questioni legali non sarebbe dovuta sopravvivere nemmeno una copia e invece si è conservato fino ai giorni nostri, ha una vicenda misteriosa tutta sua anche fuori dal film: per esempio, si dice che l’attore protagonista fosse davvero un vampiro...


Andiamo con ordine: il primo film a citare Dracula è appunto del 1921, anche se da Stoker riprende solo il personaggio del vampiro. È una coproduzione austro-ungarica intitolata Drakula Halala ("La morte di Dracula"), ambientata in un manicomio: un paziente si crede Dracula, oppure è davvero Dracula che si finge pazzo? Rischia di farne le spese la figlia di un altro paziente, che pare destinata a diventare vittima e sposa del presunto vampiro,
Il regista è un oggi pressoché ignoto Karoly Lajthay, che in quegli anni lavorò anche con Bela Lugosi, attore che in seguito avrebbe avuto parecchio a che fare con Dracula: nel parleremo prossimamente. Anche il soggettista e co-sceneggiatore, un certo Mihaly Kertész, sarebbe rimasto sconosciuto, se poco dopo non fosse diventato famosissimo a Hollywood con lo pseudonimo di Michael Curtiz, regista tra l’altro di un grande cult-movie: Casablanca.
Drakula Halala è scomparso. Nessuno lo ha più visto dal 1926, non ne rimane più neanche una copia e le uniche informazioni che si posseggono derivano da un romanzo - una novelizarion ante litteram - che fu ricavato dalla sceneggiatura di Michael Curtiz. Sono stati fatti persino tentativi di remake, ricostruendo un'ipotetica sceneggiatura proprio a partire dal romanzo. La storia della sparizione di questo film ha ispirato Tutto quel buio, un thriller di Cristiana Astori che fa parte giustappunto della serie di romanzi che la scrittrice dedica ai film perduti dellla storia del cinema.

Ma anche il secondo film su Dracula, il primo tratto effettivamente dal romanzo di Stoker e presentato al pubblico un secolo fa, ha il suo bagaglio di maledizioni. Per cominciare, non potendo pagare i diritti cinematografici del libro, il regista Murnau lo adatta cambiando i nomi di tutti i personaggi e intitolando il film Nosferatu, "non-morto" in rumeno. La trama però è chiaramente basata sul romanzo e ciò non passa inosservato a Florence Stoker, la vedova dello scrittore, che fa causa al produttore e la vince. Pertanto viene decretato che tutte le copie del film dovranno essere distrutte. Per fortuna qualcuna si salva e sarà un bene per la storia del cinema. Forse sono state dstrutte al suo posto tutte le copie del film ungherese.
Ma il grande mistero è l’attore protagonista di Nosferatu, Max Shreck, il cui nome in tedesco significa "Massimo Spavento" e che nel film appare difatti con un aspetto terrificante. Si dice che fosse lo stesso regista, truccato in modo irriconoscibile. Si dice pure che Murnau abbia scritturato un vero nosferatu perché recitasse nel film, ipotesi che ha ispirato il film L’ombra del vampiro con John Malkovich.
In realtà all’epoca esisteva davvero un attore teatrale di nome Max Shreck e in una sua fotografia ufficiale lo si vede senza trucco e con un aspetto più umano... anche se non si sa molto di più sul suo conto né sulle sue abitudini alimentari. Tim Burton gli ha reso omaggio battezzando "Max Shreck" il cattivo interpretato da Christopher Walken nel film Batman-Il ritorno. Ma quella dell’attore-vampiro non è l’unica leggenda oscura a circolare intorno ai film di Dracula. Ce ne sono altre che racconteremo tra qualche settimana...


(Questa puntata de La Boutique del Mistero è andata in onda su radio Number One il 29 maggio 2022)

giovedì 14 ottobre 2021

Torre Crawford a Borderfiction, Milano, 22-23 ottobre


 
Milano, Admiral Hotel, v. Domodossola 16, ingresso libero.

Venerdì 22 ottobre ore 21.00
"Torre Crawford Milano 2021"
Dopo il successo della II edizione del Premio Torre Crawford e del Festival di settembre a San Nicola Arcella (Cosenza), si estendono le attività della manifestazione ispirata allo scrittore americano d'Italia, Francis Marion Crawford. All'Admiral di Milano, in collaborazione con Borderfiction Eventi, si celebra un evento che comprende:
-l'annuncio in anteprima assoluta del nuovo bando di concorso per la III edizione del Premio Torre Crawford, con il tema per il 2022
-la presentazione delle antologie Torre Crawford del 2020 e 2021: "Perché il sangue è la vita" (con il racconto omonimo di F. M. Crawford, il romanzo breve "Ti piace il sangue?" di Cristiana Astori e i vincitori dell'edizione 2020) e "Innamorarsi di un fantasma" (con il racconto "La Donna dell'Acqua" di F. M. Crawford, l'inedito di Alda Teodorani "Il fantasma della Rocca di Cagnano" e i vincitori dell'edizione 2021), entrambe edite da Oakmond Publishing; con la partecipazione di Claudio Bovino, terzo classificato alla I edizione e nella II primo classificato e vincitore del Premio Speciale "E io lo dico a Pinketts!"
-la presentazione di due libri già proposti al pubblico del Festival Torre Crawford: il romanzo storico "Gli Ezzelino-Signori della guerra" di Giada Trebeschi (Oakmond Publishing), finalista al Premio Campiello, presente l'autrice; e il thriller di Stefano Di Marino "Il bacio della Mantide" (Oakmond Publishing), con un ricordo dell'autore scomparso lo scorso agosto.
Conduce la serata il direttore artistico del Festival, Andrea Carlo Cappi

Sabato 23 ottobre, ore 17.30
"L'Aperitivo delle Desuete"
Sempre all'Admiral, nel pomeriggio successivo, Borderfiction presenta in collaborazione con il Premio Torre Crawford la scrittrice Giada Trebeschi in un incontro ispirato a La Rubrica delle Parole Desuete, il suo appuntamento quotidiano su Facebook e Instagram seguito da mezzo milione di persone: è l'occasione per scambiare due chiacchiere con l'autrice-attrice che ha portato in modo divertente la cultura nella rete, rivoluzionando la figura dell'influencer. L'accompagna nella conversazione Andrea Carlo Cappi.


giovedì 7 ottobre 2021

Borderfiction 2021!

Giada Trebeschi in una puntata delle "Parole Desuete"

James Bond di nuovo sugli schermi, il festival ispirato all'autore americano di maggior successo un secolo fa, l'odierna influencer culturale da mezzo milione di followers: tornano nell'ottobre 2021 gli eventi di Borderfiction all'Admiral Hotel di Milano, ideati e realizzati da Giancarlo Narciso e Andrea Carlo Cappi grazie all'ospitalità di Edward Coffrini Dell'Orto, festeggiando dieci anni di attività online e dal vivo tra zone di frontiera e letteratura della tensione.
Martedì 12, giovedì 22 e sabato 23 ottobre 2021 vi aspettano tre appuntamenti nel famoso albergo di via Domodossola 16. L'hotel, prediletto da scrittori e star dello spettacolo e dello sport, ospita anche una ricca collezione di memorabilia di 007 e due mitiche autopiste elettriche da competizione, in onore degli storici carburatori Dell'Orto prodotti dalla famiglia del proprietario (di cui erano fornite anche le Lotus di James Bond apparse nei film degli anni '70-'80). Agli incontri di Borderfiction hanno partecipato in questo decennio anche quattro grandi scrittori milanesi scomparsi di recente: Alan D. Altieri, Paolo Brera, Stefano Di Marino e Andrea G. Pinketts. 


E con il celebre agente segreto si comincia martedì 12 ottobre alle 21.00: la serata dedicata a JAMES BOND MISSIONE ITALIA è stata attesa quanto l'uscita del nuovo film. Il punto di partenza è il sorprendente libro con questo titolo (Edizioni Il Foglio - Cinema) scritto dall'esperto Marco Donna, che ha seguito passo passo le riprese italiane di "SPECTRE" e "No Time To Die", realizzando una guida completa delle location nostrane impiegate nelle ultime avventure interpretate da Daniel Craig. 
Sarà anche l'occasione per scoprire retroscena e segreti del nuovo film, raccontati dallo stesso Marco Donna con la complicità di Andrea Carlo Cappi & Edward Coffrini Dell'Orto (già autori di numerosi saggi sul Mondo Bond) e del romanziere Giancarlo Narciso, ideatore di Borderfiction.
Fu proprio con una serata dedicata a 007 e al lancio delle riedizioni di Ian Fleming dal gruppo GEMS che nel 1997 l'Admiral Hotel si impose come sede ricorrente di eventi letterari, per diventare poi nel marzo 2011 la sede principale degli appuntamenti di Borderfiction.



Venerdì 22 ottobre, sempre alle 21.00 all'Admiral di via Domodossola 16, si riprende con la serata TORRE CRAWFORD MILANO 2021, dopo il successo della II edizione del Festival Torre Crawford a San Nicola Arcella (Cosenza), luogo di elezione dello scrittore bestseller americano (italiano di nascita) Francis Marion Crawford. L'autore, vissuto tra il 1854 e il 1909, ha ispirato dal 2020 un concorso letterario annuale e una serie di eventi che ora si estende a tutta Italia.
Nel corso della serata saranno presentate le prime due antologie dei vincitori del Premio Torre Crawford (che contengono anche racconti dello scrittore americano e delle scrittrici Cristiana Astori e Alda Teodorani), 'Perché il sangue è la vita' e 'Innamorarsi di un fantasma'; sarà presente inoltre Claudio Bovino, III classificato nell'edizione 2020 e I nell'edizione 2021, vincitore contestualmente del primo Premio Speciale "E io lo dico a Pinketts!" assegnato in collaborazione con l'associazione intitolata ad Andrea G. Pinketts.
Verrà lanciato il bando del Premio Torre Crawford 2022, che anche l'anno prossimo porterà alla realizzazione di un'antologia edita, come la precedenti, da Oakmond Publishing. Il concorso include due sezioni: una riservata agli adulti (quota di iscrizione 5,00€) e una ad allieve e allievi delle scuole superiori (gratuita). Viene anche istituito un ulteriore Premio Speciale, che sarà annunciato nel corso della serata.
All'appuntamento, condotto dal direttore artistico del festival Andrea Carlo Cappi, presenzierà anche Giada Trebeschi, già ospite delle prime due edizioni del Torre Crawford. Saranno presentati il suo romanzo storico "Gli Ezzelino - Signori della guerra" (finalista al Premio Campiello) e il thriller di Stefano Di Marino (il grande scrittore milanese scomparso lo scorso agosto) "Il bacio della mantide", entrambi ora pubblicati da Oakmond Publishing e presentati in settembre al Festival Torre Crawford di San Nicola Arcella.


Giada Trebeschi, presentata da Andrea Carlo Cappi, sarà anche l'ospite di un ulteriore evento a lei interamente dedicato: 'L'Aperitivo delle Desuete', sabato 23 ottobre alle 17.30 al bar dell'Admiral Hotel (v. Domodossola 16). Premiata scrittrice di romanzi storici - spesso dalle venature mystery - e autrice-attrice teatrale, le cui opere di narrativa e saggistica sono ora edite da Oakmond Publishing, Giada Trebeschi rappresenta attualmente un caso più unico che raro di "influencer culturale" grazie a "La Rubrica delle Parole Desuete", una striscia quotidiana da un minuto su Facebook e Instagram che, con un  divertente sketch alla "Carosello", riscopre giorno dopo giorno parole dimenticate o trascurate della lingua italiana, raggiungendo mezzo milione di followers. Sarà l'occasione per incontrare e chiacchierare liberamente di libri e cultura con la scrittrice più sorprendente della rete.

I successivi appuntamenti all'Admiral includeranno inoltre la presentazione della casa editrice Borderfiction Edizioni, fondata da Giancarlo Narciso (già vincitore di un Premio Alberto Tedeschi de "Il Giallo Mondadori" e di un Premio Scerbanenco) per recuperare classici moderni della letteratura di genere nazionale o internazionale, da Claudia Salvatori a Christopher Moore, e il lancio sotto questo marchio di una nuova antologia di noir milanese a cura di Andrea Carlo Cappi. 



mercoledì 7 ottobre 2020

Premio Torre Crawford - L'album 2020

Note di Andrea Carlo Cappi
Fotografie di Anna Telepova e Andrea Carlo Cappi

Foto A. C. Cappi

La sera di sabato 19 settembre al Belvedere di San Nicola Arcella (Cosenza) si è tenuta la prima edizione del Premio Torre Crawford, celebrando l'incontro tra la bella cittadina e lo scrittore americano F. M. Crawford, nato e vissuto a lungo in Italia, che qui risiedeva nell'antica torre spagnola che avrebbe preso il suo nome. L'idea era partita oltre un anno prima da Matteo Fazzolari e Cosimo Gentile, che mi coinvolse data la mia esperienza in premi ed eventi letterari. Dato che Crawford ambientò proprio qui un suo racconto, divenuto un classico della letteratura sui vampiri, ho scelto di impostare la prima edizione proprio sul tema del sangue (non esclusivamente sui vampiri) riprendendo il titolo dello scrittore. Lanciato il bando di concorso con l'intenzione di svolgere l'evento in un weekend di giugno, abbiamo dovuto fare i conti con la pandemia, riuscendo però a realizzare l'antologia del Premio, pubblicata da Oakmond Publishing e a concentrare gli eventi, organizzati in collaborazione con la Pro Loco, in un'unica serata di settembre.


Come ha sottolineato nel corso della serata l'esperto di Crawford e membro della Pro Loco Giuseppe Solano, lo scrittore americano è ricordato soprattutto per i suoi racconti gotici, ma la sua produzione letteraria è molto più estesa e non adeguatamente ricordata. Contiamo di esplorarla nelle prossime edizioni del Premio.

Giuseppe Solano, foto: A. Telepova

Andrea Carlo Cappi, foto: A. Telepova


La serata, condotta da me, ha avuto inizio con la premiazione degli autori selezionati per l'antologia: sono stati citati tutti, anche se ne erano presenti solo tre: Luca Notarianni (sesto classificato), Claudio Bovino (terzo) e Marco Marinoni (secondo).




Foto: A. Telepova

A seguire una versione speciale dello spettacolo Sulla pelle del diavolo, scritto e interpretato da Giada Trebeschi e Giorgio Rizzo (qui anche regista oltre che musicista) in cui la performance sul rapporto uomo-donna nei millenni è stata declinata nella chiave di Eros e Thanatos.




Foto: A. C. Cappi





Foto A. Telepova

Dopo lo spettacolo gli ospiti si sono riuniti per una discussione sul tema Paura: ieri, oggi e domani. Erano presenti Cristiana Astori, celebre autrice di horror e thriller, e invitata speciale nell'antologia con un suo racconto; Giada Trebeschi - autrice di romanzi storici come Il vampiro di Venezia e La bestia a due schiene in cui la paura è molto presente - Giuseppe Solano e Rosario De Sio - autore del saggio Chi ha paura di H. P Lovecraft?.


Rosario De Sio e Cristiana Astori



Foto: A. Telepova

L'ultima parte della serata è stata dedicata allo spettacolo di Alma Dance, rinomata scuola di danza di San Nicola Arcella, i cui giovani allievi si sono esibiti con un suggestivo make-up sulla musica eseguita dal vivo da Carmelina Colantonio e Luca Longo. Ne vedete alcuni momenti nelle fotografie di Anna Telepova.








Viviamo in tempi non solo di paura ma anche di assoluta incertezza. Contiamo tuttavia che questa prima edizione del Premio Torre Crawford sia giusto l'inizio di una serie di appuntamenti annuali non solo con l'opera di un grande scrittore, ma anche in generale con la letteratura e la cultura vissute come intrattenimento. Stiamo già pensando alla prossima edizione...

Rizzo, Gentile e Fazzolari, Foto: A Telepova

Astori, Cappi, Trebeschi, Bovino. Foto: A.Telepova

Rosario De Sio. Foto: A, C, Cappi

Astori e Trebeschi. Foto: A. C. Cappi

Giorgio Rizzo. Foto: A. C. Cappi

Fazzolari e Gentile. Foto: A. C. Cappi


Murales dedicati a Crawford. Foto: A. C. Cappi

Foto: A. C. Cappi



 

Iperwriters - Schiavi e padroni

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