venerdì 10 dicembre 2021

Iperwriters - Le biodiversità visibili

Foto: Parsoa Khorsand from Unsplash

Iperwriters - Editoriale di Claudia Salvatori

Venerdì, ore 13.
La nave Iperwriters passa, carica di ogni sorta di biodiversità. 

Mi è capitato una volta di leggere un testo biografico su Thelonius Monk, il musicista jazz nero. Sembra che Monk abbia affermato, a un certo punto della sua vita, che il razzismo non lo riguardava. Era un'invenzione di altri, creata da altri per bisogni, interessi, scopi che non avevano niente a che fare con lui

Semplice, no? Ma è il tipo di semplicità a cui non si pensa mai, se non dopo che qualcuno l'ha pensata. Occorre mantenere il giusto tono sociale di complicazione perché non si sappia che le biodiversità non esistono, in quanto tutto quello che esiste da prima della rivoluzione industriale è naturale. 

Se siete oggetto di razzismo/sessismo/xenofobia/discriminazione di qualsiasi tipo, e vi siete sorpresi a pensare: Tutto questo non mi appartiene, che c'entro io? allora siete fortunati, perché possedete abbastanza cultura e amor proprio da non dare per scontato che il mondo abbia ragione su di voi. 

Mi chiedo perché le fiction mettano tanto volentieri in scena il dramma vissuto nella propria interiorità da personaggi discriminati, spesso assolutamente non consapevoli che il problema è nel contesto.
Certo, non è per niente facile esserne consapevoli. Se, come afferma Sartre, l'inferno sono gli altri, gli altri ci circondano globalmente. 

Non solo ci opprimono dall'alto, ma ci risucchiano dal basso, e ci spiano e controllano da ogni lato. Ci trasformano in quello che vedono in noi, nell'anima e nella carne. 

Occorre molta forza, quando il mondo è diverso rispetto alle leggi di natura, per ricordare che è il mondo a essere in gabbia, non noi

Occorre una spina dorsale robusta per non farsi spezzare, e una mente in grado di salire per avere una visione aerea del tutto e attribuire a ogni cosa la sua giusta dimensione in rapporto alle altre.

Ma, in ogni modo, anche consapevoli, che cosa possiamo fare se siamo diversi da chi si pone, o viene posto, come prioritaria (talvolta unica) forma di vita? Se non possiamo ignorare del tutto il mondo e dobbiamo interagire per esistere?
Al prossimo container le possibili strategie per sopravvivere.


mercoledì 1 dicembre 2021

2 dicembre 2021: la Milano Noir di Borderfiction


 
Il 2 dicembre 2021 alle ore 21.00, all'Admiral Hotel (v. Domodossola 16, Milano, ingresso libero) Borderfiction Eventi presenta una serata condotta da Andrea Carlo Cappi e Giancarlo Narciso, con la partecipazione di Elena Porcelli, autrice di Fragranza di reato-Città in giallo: Milano (volumi 1 e 2, Placebook Publishing), Francesco G. Lugli, Gian Luca Margheriti, Ferdinando Pastori, Sergio Rilletti, co-autori dell'antologia Menegang-Milano noir dagli anni '50 a oggi (a cura di A. C. Cappi, da un'idea di Albina Olivati e A. C. Cappi, Borderfiction Eventi).

Milano è stata una delle prime città del giallo italiano, non solo perché nel 1929 vi è nata la collana che ha dato il nome al genere, Il Giallo Mondadori, ma perché già nel 1935 De Angelis vi ambientò i romanzi del primo personaggio seriale del poliziesco nazionale, il commissario De Vincenzi. Quando ancora il mystery made in Italy non era di moda, Milano fu lo scenario dei romanzi con Duca Lamberti e di parecchi racconti di Giorgio Scerbanenco, così come delle indagini del Giulio Ambrosio di Renato Olivieri, autori che aprirono la strada alla Scuola dei Duri di Andrea G. Pinketts nel 1993. La città continua a essere un vivaio di scrittori tra il giallo e il noir, non tutti sotto adeguati riflettori mediatici. Fino a questa sera.

FRAGRANZA DI REATO (Città in giallo: Milano), volume 1 e volume 2
romanzo di Elena Porcelli
PlaceBook Publishing

Milano, primavera 2018: Rosa Mantovani, maresciallo dei Carabinieri, affronta il caso della scomparsa di una presentatrice televisiva. Non è l’unica sparizione misteriosa di personaggi in vista in città, tanto da far sospettare l’esistenza di un serial killer. Al fianco del maresciallo si schiera il noto giornalista Marco Darsi, specializzato in cronaca nera, ma non è detto che ci si possa fidare troppo di lui... Un giallo in due parti da una scrittrice-giornalista che condivide con il suo personaggio il fiuto per i delitti e per i profumi.

antologia a cura di Andrea Carlo Cappi
Borderfiction Edizioni

Otto decenni in nero in altrettante storie noir milanesi, nel solco della Scuola dei Duri di Andrea G. Pinketts: un colpo anni ‘50 ricostruito da Andrea Carlo Cappi; il celebre Duca Lamberti rievocato da Giancarlo Narciso (già vincitore del Premio Scerbanenco 2006); un delitto anni ‘70 immaginato dalla giornalista-giallista Albina Olivati (vincitrice del premio ‘Una vita per la cronaca’ 2021); il buio degli anni ‘80 secondo Stefano Di Marino; un ritorno al pulp anni ‘90 con Ferdinando Pastori; un killer anni 2000 da Francesco G. Lugli; una rapina a doppio taglio da Sergio Rilletti; fino ai giorni nostri con una resa dei conti raccontata da Gian Luca Margheriti.

venerdì 26 novembre 2021

Iperwriters - L'amica di Londra

Photo by Anthony Ingham on Unsplash

Iperwriters - Editoriale di Claudia Salvatori

Venerdì, ore 13.
La nave Iperwriters ha anche un'altra amica espatriata. Chiamiamola Emily, come Emily Bronte; una scrittrice italiana fuggita in Britannia. Sentiamo che cosa dice:

“Ho scritto tante cose nel corso degli anni; non ho creato un vero romanzo. Raccontando la mia giovinezza in Italia/Europa, incluse le feste techno e la nascita della società digitale, vedo piuttosto nella mia testa un film. Ma diciamo che per me scrivere è soprattutto una via per riflettere, raccontare a qualcuno che non mi interrompe o giudica. Pasolini mi ha tenuto compagnia dall'inizio della pandemia. Il passato mi entusiasma. Spero che mi aiuti a capire l'oggi, il presente incomprensibile. Devo ammettere (con grande tristezza) che capisco cosa intendi, quando parli del cambiamento di stato di uno scrittore odierno rispetto a decenni fa. E ci sono interviste su Youtube di Moravia, Pasolini & company, che rendono evidente questa involuzione. E' una vera contraddizione questa accessibilità costante a tutto, ma che pochi in realtà utilizzano bene. I social-media canalizzano le masse, che usano solo due o tre piattaforme. Invece la biblioteca online è attivissima, per chi cerca. Da quando ho smesso di usare Facebook sono tornata me stessa.”

Emily ha re-incontrato la cultura. Confortante che qualcuno abbia davvero a che fare con la cultura, invece di dire che bisogna sostenerla Lei naviga per le biblioteche online, che effettivamente in questo momento ci mettono a disposizione tutta la bellezza che è stata creata dalle origini della civiltà umana. Emily è a un passo dal domandarsi perché tutta la bellezza a disposizione online viene utilizzata bene da pochi, solo da chi cerca.
L'ho conosciuta quando aveva una ventina d'anni (ho la stessa età di sua madre). Quando io avevo vent'anni l'acculturazione di massa era in pieno corso, e i libri cartacei già a disposizione di tutti. Ma pochi li cercavano.
Uno dei miei editori mi ha confermato che dall'Unità d'Italia il numero dei lettori è rimasto inalterato. Sembra che da una generazione all'altra, a leggere, siamo sempre gli stessi.
Un popolo in un container.
Perché? Questo ci rimanda ai contenuti dei vari container, cioè alle biodiversità.






lunedì 15 novembre 2021

Tra BookCity e Borderfiction: Milano 18 e 19 novembre 2021

 

Andrea G. Pinketts

Ricordi, tributi e riscoperte a Milano tra giovedì 18 e venerdì 19 novembre 2021. 
Giovedì 18 alle ore 18.00 nell'ambito di BookCity presso Soul Food (via Gola 4) a grande richiesta viene riproposta al pubblico con la partecipazione degli autori l'antologia realizzata per Excalibur/RaccontaMi da Gian Luca Margheriti Delitti alla milanese: con copertina e illustrazioni di Carlo Jacono - il maestro de Il Giallo Mondadori - venti racconti del mistero con uso di cucina, accompagnati da ricette classiche della cultura gastronomica di Milano, riesaminate in chiave storica dal curatore e da Giovanna Mazzoni.


Sempre giovedì 18 alle ore 21.00 all'Admiral Hotel (via Domodossola 16) da Borderfiction Eventi in collaborazione con l'Associazione Culturale Andrea G. Pinketts, la serata Pinketts è ovunque 2021, con la presentazione dei romanzi Lazzaro, vieni fuori e Il vizio dell'agnello nella nuova edizione con editing filologico e contenuti addizionali dell'autore, curata e pubblicata dall'Associazione stessa. Partecipano Elisabetta Friggi e Andrea Carlo Cappi.


Venerdì 19 novembre alle 18.30 presso Wow-Spazio Fumetto (viale Campania 12) nell'ambito di BookCity Comics Giacomo Airoldi conduce L'avventura è l'avventura, in cui Luigi Lo Forti e Andrea Carlo Cappi ricordano il maestro della narrativa popolare Stefano Di Marino.



venerdì 12 novembre 2021

Iperwriters - Consolazione e turbamento

Foto: Nikko Osaka (Unsplash)

Iperwriters - Editoriale di Claudia Salvatori


Venerdì, ore 13. La nave Iperwriters passa, portando un titolo che sembra appartenere a Jane Austen, e sviluppa l'altro interrogativo sollevato dall'intervento di Serenissima: la consolazione dell'arte.
C'è chi la cerca attraverso l'usuale e il sempre uguale, e chi la cerca attraverso una scarica di adrenalina sparata dall'imprevisto e dal perturbante. Ma anche il perturbante potrebbe essere consolatorio, nella fase catartica che segue alla paura.
Se siete scrittori vi divertirete con tutto, e cercherete novità nella lingua, nella tecnica, nello stile, nell'uso delle strutture narrative. Anche questa è consolazione.
Il vero nemico è la noia... che non è mai arte.
Ora, la presentificazione della storia, l'omologazione umana, e l'oppressione (o piuttosto il dilagare, che occupa ogni spazio disponibile) del Pensiero Unico, hanno prodotto nella fiction una specie di tirannia del prevedibile e dell'uguale.
Ogni “prodotto” deve essere “collocato” in un preciso container, fin da quando viene messo in vendita, in modo che i lettori non abbiano sorprese. Soprattutto bisogna evitare che possano sorprendersi!
Bei tempi, quando Lovecraft spiegava la sua ricetta di creatore di storie: prendete l'usuale e introducetevi un elemento straordinario e inquietante che ne sovverta l'ordine.
Bei tempi anche quando leggevo scrittori come Bret Ellis, capaci di fondere il thriller con la più nobile tradizione letteraria americana, o come Clive Barker, talmente abile a miscelare i generi da rendere vano ogni tentativo di collocazione in un genere: mai noioso, sempre nuovo, perché non sapevo cosa aspettarmi ogni volta che giravo pagina.
L'operazione di collocazione di fiction/container/fruitori è riuscita che meglio non si potrebbe. Nelle recensioni online, a volte, i lettori si lamentano di non aver trovato quello che si aspettavano. I lettori di un certo target di destinazione si interessano quasi sempre esclusivamente a quel genere, a quel “prodotto”, come se avessero un paraocchi che esclude tutto il resto.
Non trovate desolante che le donne di sessant'anni consumino esclusivamente spaghetti western e action movie mentre i ragazzini di sedici solo romance e commedie (l'inversione dei target è provocatoria)?
Non siete mai stanchi di annoiarvi, e di appartenere a un target? Salite a bordo.


domenica 7 novembre 2021

Borderfiction presenta Borderfiction


Giovedì 11 novembre 2021 alle 21.00, a Milano, nella storica sede dell'Admiral Hotel (via Domodossola 16, ingresso libero), un nuovo appuntamento nel decennale di Borderfiction Eventi: la presentazione ufficiale dei libri di Borderfiction - Storie di Frontiera, con la partecipazione degli autori:






Conduce la serata Andrea Carlo Cappi.
E prossimamente... darete la caccia alla "Menegang"...

venerdì 29 ottobre 2021

Iperwriters - L'amica di Berlino

Foto: Justus Menke (Unsplash)


Iperwriters - Editoriale di Claudia Salvatori


Venerdì, ore 13. La nave Iperwriters passa, e qualcuno sta già saltando a bordo per partecipare alle nostre discussioni.
Vi ho già parlato della mia amica Serenissima di Berlino, scrittrice italiana emigrata in Germania. Risponde a quanto ho scritto a proposito del romanzo storico, e apre un grande interrogativo che voglio rilanciarvi, pertanto lascio la parola a lei:

“Sono stata a lungo, e sono in buona parte tuttora, abbastanza contro l'arte usata come forma di escapismo. Forse proprio perché vedo nell'arte (qualsiasi cosa sia) un modo di scoprire cose nuove, e trovo uno spreco che tali 'mondi' vengano invece usati come 'comfort zone' per fare esattamente il contrario: non correre il rischio di incontrare cose nuove e sconosciute (e quindi perturbanti). E non è questione di genere: per quanto i generi siano più facili da usare. Sono, per la loro stessa struttura, come tags: permettono con poca ricerca e fatica di trovare più facilmente esattamente quello che ci si aspetta. Ho quest'impressione che ci sia, ormai consolidato, un 'abuso' dei 'mondi' (o 'sogni' o 'paradigmi' o etc…)
Quando so che cosa aspettarmi nella prossima frase di un romanzo o scena di una serie TV, probabilmente mi sto trovando davanti a un prodotto consolatorio (credo si parli ufficialmente di 'intrattenimento', parola che però non mi convince del tutto). E mi chiedo come funzioni, tale 'consolazione'; e me lo chiedo mentre, malata e costretta a letto, guardo ore e ore di videogames giocati da altri il cui sottofondo è un mix di urla e fiamme, guardandole perché, in qualche modo, mi rilassa. Come altre persone si rilassano con l'ennesimo prodotto fantasy che gioca ma non troppo con i canoni stabiliti. O con un giallo dall´integerrima struttura. O con il solito film d´azione che è esattamente come quelli di dieci anni fa.
Sono anche arrivata a ipotizzare che il forte disturbo causato ad alcune persone da errori di battitura (e ovviamente errori grammaticali) forse non venga da altro che questo: il trovarsi davanti a qualcosa che esce dalla norma, dall´atteso, dal previsto.”

La sola via che Serenissima trova per 'escapare' (consentitemi il termine) all'escapismo è una “sacra devianza” per chi scrive e legge, e una “sacra terapia” al dramma personale di chi scrive e legge.
E questo è un ragionare da scrittrice.
Au revoir.





Iperwriters - Tiro al piccione su Superman

Photo: Johan Taljaard on Unsplash I perwriters - Editoriale di Claudia  Salvatori Letteratura italiacana - 59 - Tiro al piccione su Superman...