venerdì 11 luglio 2025

Iperwriters - La carne si fa libro


Iperwriters - Editoriale di Claudia Salvatori

Letteratura italiacana - 73 - La carne si fa libro

Venerdì, ore 13. Nell'ultima parte del ventesimo secolo la parte dominante del corpo è il ventre. Tutto è riferito ai suoi organi fino a raggiungere una vera e propria ossessione del piacere e della carne. Cibo, sesso, vagine, e culo (femminile, poco di quello maschile) su nastro trasportatore. Carne su carne. Non si è mai vista tanta macelleria nei film. Bistecche che compaiono in tavola non appena il killer ha finito di maciullare la sua vittima.
Le scrittrici britanniche e americane, con una formazione ben diversa dalla mia, tentavano probabilmente di occupare territori di dominio esclusivo degli uomini: sesso e violenza. La loro poteva essere un'azione politica.
Il mio caso era diverso. Avevo scritto porno fin dagli anni '80, e con Schiavo e padrona avevo voluto ambientare un giallo italiano in una zona sociale relativamente sconosciuta. Puntavo, come sempre, sull'originalità.
Mi avevano sempre chiesto “come fai a”, intendendo: ... descrivere scene di sesso estremo che non pratichi... a meno che non lo pratichi? Provavo un sommo fastidio quando occhieggiavano e spiavano me e Max in cerca degli effluvi di Schiavo e padrona.
Come facevo a? Provo a spiegarmi. Intanto, per me la sessualità è un prisma in cui tutto quanto viene voluto dalle (e non imposto alle) persone è della stessa natura. Per me la maggioranza non pesa più delle minoranze. E per me, ma soltanto per me, l'immaginazione è ancora al potere.
Ciascuno combatte la sua guerra con le armi che ha e si sa che scandalizzare, in un'epoca in cui c'è moralismo ma non vera moralità, è un buon metodo per farsi ascoltare. Si usano frasi di forte impatto come un pugile che cerca di riscattarsi dalla miseria spaccando più facce che può.
Schiavo era abbastanza “scandaloso” anche non pornizzato, e non mi aspettavo che editori alla ricerca di nuovi thriller mi rispondessero col prestampato: Non rientra nella nostra linea editoriale.
Non facevo i conti con l'inflazione, con una certa assuefazione, e con la nuova ipocrisia che astutamente, pur continuando a scandalizzarsi, disinnescava lo scandalo fingendo di nulla.
In seguito avrei capito che quello che i grandi editori nella cui linea editoriale non rientravo volevano il sesso estremo, sì, ma estremamente raffinato e allusivo, appena speziato, che potesse solleticare le nari senza urtare in tutta la sua bagnata e disgustosa fisicità.

(Immagine: fotocappi)


Nessun commento:

Posta un commento

Iperwriters - La carne si fa libro

Iperwriters - Editoriale di Claudia Salvatori Letteratura italiacana - 73 - La carne si fa libro Venerdì, ore 13. Nell'ultima parte del ...