Retrospettiva di Alby Bottecchia
San Francisco: Sam Spade, interpretato da Humprey Bogart (Una pallottola per Roy, Casablanca, Acque del sud, Il grande sonno), è un ex operativo della leggendaria Pinkerton Detective Agency, diventato investigatore privato in una San Francisco in cui inganno e raggiro sono all'ordine del giorno. La misteriosa e affascinante Ruth Wonderly (il cui vero nome è in realtà Brigid O'Shaughnessy), interpretata da Mary Astor (Agguato ai tropici), ingaggia lui e il suo socio Miles Archer per pedinare il misterioso Floyd Thursby.
Quando Archer viene assassinato durante il pedinamento e Thursby muore poco dopo in circostanze poco chiare, i sospetti della polizia ricadono su Sam: avrebbe vendicato il socio, ucciso dal faccendiere che lo aveva sorpreso.
L'indagine per scagionarsi e scoprire la verità sulla morte di Archer rafforzerà l'ambiguo legame tra Sam e la femme fatale Brigid, una relazione in bilico perenne tra attrazione e diffidenza, Il detective si trova inoltre sulle tracce di una preziosissima statuetta a forma di falco che fa gola a due loschi personaggi: l'infido Joel Cairo, interpretato da Peter Lorre (M-Il mostro di Dusseldorf, Casablanca), e il mastodontico e astutissimo Kasper Gutman interpretato da Sidney Greenstreet (Casablanca, Agguato ai tropici).
Conservare la propria libertà, trovare il responsabile della morte del socio e nel contempo mettere le mani sulla misteriosa statuetta sarebbe una sfida complessa per chiunque; tranne che per Sam Spade, abituato da sempre a muoversi sul labile confine tra giustizia e crimine.
Al suo esordio alla regia dopo l'esperienza come editor e sceneggiatore, John Huston scrive e dirige nel 1941 il capostipite del film noir dando lanciando al tempo stesso Bogart verso una straordinaria carriera: l'attore verrà sempre associato all'interpretazione cinematografica dei due grandi detective hardboiled, Sam Spade e Philip Marlowe.
Un film leggendario, avvincente e cinico fino all'ultimo fotogramma.
"La materia di cui son fatti i sogni."
Nessun commento:
Posta un commento