venerdì 28 febbraio 2025

Iperwriters - Addio, Grande Blek


I
perwriters - Editoriale di Claudia Salvatori

Letteratura italiacana - 65 - Addio, Grande Blek

Venerdì, ore 13. La nave Iperwriters naviga un po' all'indietro. Flashback poco prima di Superman non muore mai.
L'horror è un genere che ho sempre amato e inseguito, finora con risultati alterni e contradditori. La mia collaborazione con la Disney Italia procede molto bene (a questo link potete trovare una mia intervista con il Forum Papersera sulla mia attività complessiva del periodo): Intervista a Claudia Salvatori - Papersera
Ma la mia ambizione, ovviamente, sarebbe sviluppare una mia collana di storie a fumetti. Intendo una collana seriale per le edicole, non “fumetto d'arte”. Ho mancato questo appuntamento. Non so se e quale donna in Italia sia riuscita a diventare autore seriale per un grande editore. A meno di essere il grande editore, padrone del proprio lavoro, come le sorelle Giussani.
Mi avevano rimproverato di aver descritto in Superman non muore mai solo fumettisti tristi. Avevo conosciuto, lo ripeto, emarginati, gente di talento che cercava di emergere dalle periferie, poveri in fuga dalla schiavitù o anche veri e propri pazzi. Gli altri dicevano: "Oh, che lavoro fantastico!", scrivevano una o due sceneggiature, o nessuna, e poi andavano a fare un master di qualche altra cosa all'estero. Ovviamente, sapevo che c'erano anche isole di paradiso in cui un fumettista poteva guadagnare quanto un manager o un primario, ma io non vi ero mai stata ammessa. Tranne per il breve periodo Dardo.
La Dardo era un mito, e lavorarci è stato un sogno realizzato. Da bambina leggevo Il Grande Blek, e Max da piccolo leggeva Capitan Miki. Mi piaceva la scrittura del trio Essegesse, con quella sua cifra di umile leggerezza e vero divertimento.
C'era questa nuova testata Dardo, Gordon Link, una commedia horror scritta da Gianfranco Manfredi. Ne sono rimasta subito conquistata: l'umorismo che disinnesca il falso orrore della fiction è la cosa più simile alla risata degli dei che riesco a immaginare.
Mando alcuni soggetti a Manfredi, e lui mi telefona dopo solo un giorno e mezzo. Con Gordon Link sono stata una fumettista veramente felice. Ho scritto alcune sceneggiature, di cui una sola pubblicata, Muri che piangono.
Poi Gordon Link ha chiuso per sempre.

(Immagine realizzata con AI e fotomontaggio)


venerdì 14 febbraio 2025

Iperwriters - Horror e orrori

Immagine realizzata con AI

Iperwriters - Editoriale di Claudia Salvatori

Letteratura italiacana - 64 - Horror e orrori

Venerdì, ore 13. La nave Iperwriters ha molto spazio per l'horror nei suoi container. E per tutti gli altri generi letterari che sono debitori alla fiaba etnica, con i suoi draghi, orchi, streghe e cannibali.
Il genere fantasy può essere un cosplayer della fiaba etnica, ambientato in un tempo di re, regine, cavalleria e magia. Ovviamente con tutte le varianti e gli innesti possibili.
Il thriller e l'horror devono fare i conti con la contemporaneità. I risultati, negli ultimi decenni, mostrano lo sviluppo dell'immaginario e della creatività in Occidente. Almeno per quanto riguarda la mia concezione personale della creatività: affrontare la condizione umana e le Grandi Domande in forma di favola, o paradigma, o teorema. Quello che la letteratura “alta” non fa più: alcuni romanzi attuali potrebbero essere sostituiti da videocamere su persone ignare di essere riprese. Altri potrebbero essere satanicamente letti al contrario per far udire la parola divina.
Mentre il thriller cerca ancora di salvare la bontà della natura umana e fornire una risposta al Male che cammina sulla terra, l'horror ci dice: "Non c'è risposta, si salvi chi può".
Presto, prestissimo, da quando ero molto piccola, ho cominciato a vedere nel mondo intorno a me orrori su orrori (con intermezzi clowneschi), orrori che a nessuno parevano tali e che solo io vedevo.
Nell'85, in un passaggio de La donna senza testa, alcuni ragazzini entrano in casa della protagonista e le danno fuoco. Cito: Furono i miei vicini di casa a intentarmi causa, per aver arrestato lo sviluppo psichico dei loro figli... si mostrarono magnanimi e pretesero solo da parte mia il pagamento delle sedute di analisi per i bambini.
Era un esorcismo: Non sarà mai così, mi dicevo, non sarà mai così.
Invece è così.
Alzi la mano chi non si è mai sentito una vittima punita.
Cercate di capirmi: per chi, come me, è brutalizzato dagli orrori reali, la visione di un film slasher in cui una persona viene tagliata in tre pezzi (ma non si fa male nessuno) è rasserenante e consolatoria.
L'horror è un medicamento, un antidoto a veleni peggiori e oggi, per chi scrive, come ho detto in un recente articolo sulla rivista Molotov, il solo terreno di libertà.

Iperwriters - Addio, Grande Blek

I perwriters - Editoriale di Claudia  Salvatori Letteratura italiacana - 65 - Addio, Grande Blek Venerdì, ore 13. La nave Iperwriters naviga...