Dopo avere parlato dei Beatles, restiamo sui miti britannici, con una storia vera ma incredibile che comincia tre millenni fa: tutti i sovrani d'Inghilterra, da sette secoli a questa parte, sono incoronati sopra un oggetto mitico che, secondo un'antica leggenda, sarebbe stato portato sulla Terra dagli dei: la Pietra del Destino, comunemente nota come Stone of Scone.
La storia comincia un migliaio di anni prima di Cristo, quando le popolazioni gaeliche d'Irlanda adorano i Tuatha De Danaan, divinità che si sono presentate all'umanità con quattro doni: il Calderone di Dagda, che moltiplica il cibo; la Lancia di Lug, che non manca mai il bersaglio; la Spada di Nuada, che rende invincibile chi la porta in battaglia: e la Pietra di Fal, ovvero la Pietra del Destino, che lancia un grido di gioia quando chi è destinato a diventare Re d'Irlanda vi appoggia sopra un piede.
Anche se da qualche millennio nessuno sente più gridare alcuna pietra, nelle Isole Britanniche rimane fino a oggi la tradizione che un sovrano sia incoronato in presenza di una roccia sacra, identificata come la Pietra del Destino. Tant'è che nel 1950 qualcuno ha persino cercato di rubarla.
In epoca cristiana, i monaci amanuensi trascrivono i miti dei Tuatha De Danaan, ma non potendo definirli "dei" li descrivono di fatto come supereroi ante litteram. Molti elementi di queste storie finiranno poi rimescolati nelle vicende di Re Artù: dei quattro doni degli dei, il Calderone magico diventa il Santo Graal, la Lancia di Lug diviene la Lancia di Longino, e la spada di Nuada diventa Excalibur, infisse in una Pietra del Destino: solo chi estrae la spada dalla roccia in cui è conficcata è il vero re di Bretagna.
Alcuni studiosi identificano la Pietra del Destino con la Pietra dell’Incoronazione di Tara (foto sopra), un monolito nella Contea di Meath, in Irlanda. Secondo altri invece, nel VI secolo dopo Cristo la Pietra sarebbe stata trasportata in Scozia, per essere usata nelle cerimonie di incoronazione dei sovrani scozzesi presso l’abbazia di Scone, da cui il nome di Stone of Scone (sotto: la copia della Pietra ora nell'abbazia).
Nel 1296 re Edoardo I d’Inghilterra conquista la Scozia e, per affermare il suo dominio su tutta la Gran Bretagna, si appropria della Pietra di Scone e se la porta a Londra, nell’abbazia di Westminster, facendola installare all’interno del Trono su cui vengono incoronati sovrani e sovrane del Regno Unito (v. immagine di apertuta).
La Pietra rimane a Westminster fino alla mattina di Natale del 1950, quando un gruppo di giovani nazionalisti scozzesi la ruba per riportarla in Scozia. Solo che non è molto maneggevole: durante la fuga cade e si rompe. Viene aggiustata a Glasgow dal fabbricante di lapidi Bertie Gray, il quale riunisce i frammenti con una barra d’ottone contenente un rotolo di carta: cosa vi sia scritto è un segreto che l’uomo si porterà nella tomba nel 1975.
A qualche mese dal furto, dietro segnalazione anonima, la polizia ritrova la Pietra tra i ruderi dell’abbazia di Arbroath, avvolta nella bandiera scozzese con la croce di Sant'Andrea. I responsabili del furto sono identificati ma non condannati, per evitare complicazioni politiche, e la reliquia torna a Westminster, all’interno del Trono, dove si trova il 2 giugno 1953, quando dopo il primo anno di regno, viene incoronata Elisabetta II. Il 30 novembre 1996, giorno di Sant'Andrea, la regina la riporta in Scozia, nel castello di Edimburgo*.
Ma c'è chi dice che la Pietra usata per la cerimonia a Londra sia un falso fabbricato ad arte da Bertie Gray e quella vera sia ancora nascosta in Scozia, in attesa dell'indipendenza e di un nuovo re...
*Nota posteriore: in occasione dell'incoronazione di re Carlo III - settant'anni dopo la madre Elisabetta II - il 6 maggio 2023, la Stone of Scone è stata riportata temporaneamente a Londra, ma solo per la durata della cerimonia.
(Questa puntata de La Boutique del Mistero è andata in onda domenica 17 luglio 2022 su Radio Number One).