mercoledì 20 febbraio 2019

Gli anni della birra letteraria


Ricordi e promemoria di Andrea Carlo Cappi


Presentare libri in modo non convenzionale in un bar o ristorante-bar, fare intrattenimento culturale, parlare di letteratura e non solo senza annoiare il pubblico - anzi, divertendolo - di fronte a un bicchiere. La birra letteraria che prende il posto del caffè letterario. Non è una novità: a Milano è una tradizione che dura da ventisette anni.
Era il 1992 quando Andrea G. Pinketts ideò il Seminario per Giallo e Bar, mentre il giallo italiano cominciava a trovare posto nell'editoria e si scatenava lo scandalo di Tangentopoli. Divenni un assiduo frequentatore degli incontri settimanali nel 1993 e dal 1995 fui io ad affiancare Pinketts nella conduzione, quasi ogni giovedì per oltre vent'anni. Nel 2011 inaugurai all'Admiral Hotel gli appuntamenti paralleli di Borderfiction Eventi, che hanno visto spesso la partecipazione di Pinketts e ora continuano con "Borderfiction Clubino" al Cafè Clubino di via Cosseria 1 e con "Ribs & Books" al Ribs and Beer di via Pitteri 110.
Giovedì 21 febbraio, per esempio, al Ribs di Milano Lambrate è di scena una casa editrice indipendente, Edizioni Clown Bianco, che si presenta con due autori di tutto rispetto: Paolo Brera e Riccardo Landini, dei cui nuovi libri trovate le recensioni sulle pagine di Borderfiction Zone.
Come amo ricordare, è un'attività culturale in cui non è mai stato speso un centesimo di denaro pubblico, a ingresso libero (anche se i locali si finanziano con le consumazioni, che peraltro hanno prezzi più che accessibili), necessaria ora più che mai. Pinketts non è più tra noi, ma spero di poter continuare la sua tradizione con gli altri colleghi e amici che ci hanno affiancato nel tempo... e raggiungere quantomeno il traguardo dei trent'anni. Anche se gli appuntamenti non hanno più frequenza settimanale, il Seminario per Giallo e Bar continua. Ci vediamo giovedì.

Pinketts & Cappi, 2011; foto: Stefano Trovati/SGP


Nessun commento:

Posta un commento